Con la scusa della crisi torna il pesticida neurotossico per i bambini

PESTICIDA BAMBINO

La Spagna ha autorizzato la presenza del pesticida clorpirifos (vietato in Europa) nel mais importato dopo che la Ue, per fronteggiare la crisi ucraina, ha approvato deroghe alle norme di tutela agro-ambientale

La Spagna, approfittando dell’allentamento della legislazione europea la crisi ucraina, ha autorizzato di nuovo la presenza di clorpirifospesticida neurotossico per i bambini e vietato in Europa dal vennaio 2020 – e del diclorvos nel mais importato da Brasile e Argentina dove l’insetticida è ancora consentito.

Il clorpirifos è sastao ribattezzato il “pesticida nemico dei bambini” perché può alterare alcune regioni del cervello, specie nei più piccoli, e può danneggiare la formazione del feto. “Neurotossico per lo sviluppo” è stato il giudizio con il quale la Commissione europea ha deciso di vietare dal 31 gennaio 2020 l’uso del chlorpyrifos.

Il pesticida nemico dei bambini

La Commssione europea nei giorni scorsi ha approvato un piano per aumentare la produttività agricola, al fine di far fronte alle difficoltà di approvvigionamento esplose con la guerra in Ucraina. Tra le altre misure adottate, molto criticate dagli ambientalisti, l’estensione delle aree protette alle aree protette e un abbassamento della normativa comunitaria in fatto di utilizzo di alcune sostanze chimiche anche sui prodotti importati.

Risultato il governo di Madrid ne ha subito approfittato. Tuttavia Bruxelles, come riporta l’autorevole magazine Politico, ha chiesto alla Spagna immediate spiegazioni perché tale decisione può condizionare la sicurezza alimentare visto che, come stabilito da Efsa, per entrambe le sostanze “non c’era margine per fissare Limiti massimi residui più alti di quelli esistenti (oggi pari allo zero tecnico, ndr) senza compromettere la sicurezza, sia per gli alimenti che per i mangimi”.