Pesticidi, allarme dell’Ispra: “Inquinate il 25% delle acque e il 5% delle falde”

PESTICIDI ACQUE

In Italia si usano 114.000 tonnellate l’anno di pesticidi, che rappresentano circa 400 sostanze diverse. Un problema importante, oltre alla presenza nei cibi, è il loro ritrovamento nelle acque superficiali e sotterranee: nel 2019 le concentrazioni misurate hanno superato i limiti previsti dalle normative nel 25% dei siti di monitoraggio per le acque superficiali e nel 5% di quelli per le acque sotterranee.

“La contaminazione rilevata è ancora sottostimata, a causa delle difficoltà tecniche e metodologiche” ricordano dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel nuovo rapporto “TEA-Transizione ecologica aperta. Dove va l’ambiente italiano?” presentato due giorni fa alla Camera dei deputati.

Il documento descrive ed interpreta la situazione italiana alla vigilia della
realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per quanto riguarda l’uso dei fitofarmaci ricorda “l’obiettivo europeo è quello ridurre l’uso (dei pesticidi, ndr) del 50% entro il 2030“.