Prima il bug, poi le “minacce” ora Nespresso si arrende: “Non ci rivarremo sui clienti”

NESPRESSO

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Nespresso ha deciso di annullare i solleciti inviati ai clienti che avevano usufruito in maniera errata del voucher emesso dall’azienda. La storia ha inizio a gennaio di quest’anno (ce ne siamo occupati in questo articolo): i primi di gennaio, sull’e-commerce di Nespresso era apparsa un’offerta invitante che prevedeva l’acquisto congiunto di capsule di caffè e di una macchina “Essenza Mini” o “Lattissima One”al prezzo complessivo, rispettivamente, di Euro 79,00 e Euro 189,00. Durante l’effettuazione degli ordini di acquisto sul sito www.nespresso.com nei giorni 9 e 10 gennaio – spiegava Nespresso in una nota – a seguito di un problema tecnico il sistema non ha inserito nel carrello acquisti degli utenti la macchina da caffè “Lattissima One” ma solo le capsule, praticando tuttavia uno sconto, denominato “sconto macchina”, che con ogni evidenza non era applicabile al solo caffè, come riportato nelle offerte presenti sul sito e nelle condizioni di vendita della promozione consultabili sul nostro sito”. Rilevato il problema, l’azienda aveva eliminato l’offerta dal sito e annullando d’ufficio l’ordine predisponendo il riaccredito delle somme da questi ultimi versate per l’acquisto tramite l’emissione di un buono acquisto da spendere sul sito.

Ed è qui che la storia arriva ai giorni nostri. Una nostra lettrice, Lucia, ci ha inviato una segnalazione che riportiamo integralmente: “Dopo l’ annullamento (dell’ordine di gennaio ndr) avevo ricevuto un buono di risarcimento per questo spiacevole problema, avevo acquistato a costo irrisorio alcune scatole di cioccolatini. In data 25/05/2021 mi arriva un sollecito da parte di Nespresso di euro 19,50, minacciano di azione legale e tuttora stanno pervenendo altri solleciti con maggiorazioni (50 euro) da parte dell’avvocato della ditta.
L’ errore è stato di Nespresso, nel carrello continuava a passare questo buono sconto e le persone hanno acquistato a costo zero. Desideravo sapere se dobbiamo in effetti pagare, oppure Nespresso sta effettuando azioni scorrette nei confronti di noi consumatori.
Nel frattempo ha cancellato i nostri account”.

Insomma, Nespresso è stata vittima di un ulteriore bag: il sistema di acquisto permetteva, infatti, di portare a termine più acquisti usando sempre lo stesso voucher. Un errore, evidentemente, di cui però non si può chiedere conto al consumatore attraverso l’invio, tra l’altro, di solleciti di pagamento maggiorati di più del doppio.

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Dopo la nostra segnalazione, però Nespresso si è immediatamente attivata scrivendoci questo: “Ci impegniamo costantemente per garantire ai nostri clienti prodotti e servizi di alta qualità, per questo ci siamo immediatamente attivati per svolgere tutti i controlli necessari in relazione al caso da voi riportatoci.

A seguito delle opportune verifiche interne ci risulta che gli ordini dei clienti che hanno correttamente utilizzato un voucher di cui li avevamo omaggiati siano stati regolarmente eseguiti. Nespresso ha altresì regolarmente eseguito i successivi ordini effettuati dagli stessi clienti con il medesimo voucher già utilizzato per scontare l’ordine precedente, non ricevendo tuttavia alcun pagamento.

Abbiamo comunque deciso di annullare i solleciti inviati in relazione ai successivi ordini di cui sopra, con la conseguenza che Nespresso non richiederà ai clienti interessati il pagamento delle somme oggetto di tali solleciti. Siamo inoltre in contatto con i clienti che hanno riscontrato questa situazione per trovare le migliori soluzioni riguardo l’esito delle verifiche effettuate e fornire loro tutta l’assistenza necessaria“.

Una buona notizia per la nostre lettrice ma anche per tutti gli altri (e non sono pochi) che si sono trovati nella sua stessa situazione. E speriamo che questo sia l’ultimo capitolo della saga.