Zucchero di canna: la fake dello sbiancamento chimico

Caro Salvagente, vorrei segnalare il fatto che sullo zucchero di canna integrale o semintegrale non c’è una chiara spiegazione sul perché prendendo e schiacciando una parte di esso questo si presenta bianco al suo interno.

Potreste spiegare se questo curioso fenomeno rientra nella normalità o se invece si tratta di zucchero raffinato, magari caramellato o peggio trattato con prodotti chimici?
Riccardo Ferrari

 

 

Caro Riccardo, quello che solleva è un allarme che circola in rete con molto clamore già da diversi anni.

Lo zucchero di canna non è salutare come si vuol far credere. Questo è il messaggio che diffonde un video divenuto virale. Le immagini hanno l’obiettivo di “svelare l’inganno agli ignari consumatori”. La tesi che sostengono gli autori del video è che lo zucchero di canna che si trova comunemente nei bar e nei supermercati altro non è che zucchero bianco caramellato. Per dimostrare a chi guarda il video le proprie ragioni, gli autori con l’aiuto di un pestello, sbriciolano lo zucchero di canna che perde il suo colore biondo-dorato e diventa bianco.

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E’ davvero così? Dario Vista, tecnologo alimentare e biologo alimentare, ha spiegato a Il Salvagente perché quella che gira online è una bufala.

Se sapessimo come viene prodotto lo zucchero, il risultato del test non ci stupirebbe affatto – esordisce il tecnologo – Lo zucchero bianco raffinato e lo zucchero di canna grezzo – afferma Vista – hanno un contenuto di saccarosio, quei granelli “bianchi in natura” per intenderci, rispettivamente del 100% e del 95-99%. Quello che c’è in più nello zucchero di canna grezza è il “marrone” residuo di melassa, una componente che non ha assolutamente alcun pregio nutrizionale: quindi possiamo dire che i due zuccheri sono la stessa cosa. La quantità di preziosi oligoelementi nella melassa, infatti, è presente in quantità talmente bassa, da poterli definire assenti.

Spiega il tecnologo: “O partendo dalla barbabietola o dalla canna, a seguito di estrazione, si ottengono: saccarosio e melassa. La melassa della barbabietola ha un gusto sgradevole, per questo è opportuno rimuoverne il più possibile; nella canna invece la melassa non dà fastidio a livello sensoriale e quindi la chiarificazione non è spinta al massimo, lasciandone una “minima” percentuale che conferisce il tipo colore marrone chiaro”.

Lo zucchero grezzo viene lavato e chiarificato per far precipitare i residui di melassa e successivamente trattato con carbone attivo (come si fa per potabilizzare l’acqua) e centrifugato per rimuovere le impurità sulla superficie dei granuli e lasciar vedere il colore bianco. Perciò per lo zucchero raffinato, nessuno sbiancamento con candeggina come si legge spesso sul web e d’altra parte per quello grezzo, nessuna vernice o caramellizzazione. La moda del bianco che fa male, un’altra volta ci porta completamente fuori strada.