Decine di pec per chiudere un contratto, ma Vodafone fa finta di niente

VODAFONE CONTRATTO
Ciao a tutti, ho mandato decine di pec di cancellazione a Vodafone per l’offerta Internet Facile Day che avevo in corso ma continuano a farmi pagare! Che devo fare?
Sergio Grom
Caro Sergio, abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile itenze dell’associazione Konsumer Italia una risposta alla sua vicenda. Prima di scendere nel dettaglio, però, ci sembra che i casi in cui operatori come Tim, Tiscali, Wind3 e Vodafone siano molto restii a subire un abbandono (che è nel diritto dei clienti) siano davvero troppi. E forse meriterebbero un intervento dell’AgCom o dell’Antitrust.

Conviene partire da alcuni chiarimenti sul piano indicato nella comunicazione del lettore: Internet Facile Day. Questo piano, che attualmente non dovrebbe più essere sottoscrivibile, si attiva con un abbonamento Facile o Più Facile o con l’offerta Telefono Facile: in sostanza o abbinato a piani a consumo su sim o abbinato ad un’offerta per la sola linea voce di rete fissa. Sia la parte voce, che quella dati, sono a consumo. Il contratto stipulato ha una durata di 24 mesi.

Inoltre, in caso di disattivazione dell’abbonamento voce, a cui è legata, il costo di navigazione, passa da 2 a 5 euro al giorno. Scaduti i 24 mesi dall’attivazione, l’offerta si rinnova automaticamente ogni mese, con possibilità di disdire in qualsiasi momento anche attraverso l’area 190 Fai da te.

Questo è quanto previsto da Vodafone. Ora, non avendo a disposizione la fattura ricevuta dal Sig. Sergio, non possiamo verificare nel dettaglio i costi che vengono addebitati; comunque a quanto scrive, dovrebbe aver inviato una richiesta di cessazione e quindi, qualunque sia l’oggetto della cessazione, cioè intero contratto o sim dati, questa deve avvenire entro 30 giorni dalla ricezione della stessa da parte del gestore.

Purtroppo, la pratica di non dare seguito alle richieste di chiusura dei contratti, è oramai diffusissima fra gli operatori di telefonia. In questo caso, inoltre, dato che il pagamento del contratto avviene tramite carta di credito,  è anche difficile bloccare i pagamenti e, di conseguenza, i prelievi arbitrari, continuano.

Per evitare di prolungare questi esborsi non dovuti, avendo, a quanto capisco, anche sollecitato la chiusura di questo contratto, suggeriamo di avviare un tentativo di conciliazione. In tal caso conviene scegliere la Conciliazione Paritetica, per abbreviare i tempi. La procedura per avviarla può essere reperita sul sito di Vodafone.

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