L’Epa ignora la Corte federale e approva altri 3 pesticidi a base di dicamba

dicamba

A una settimana esatta dalla fine del mandato presidenziale, Trump fa un regalo inaspettato a Bayer autorizzando un suo pesticida a base di dicamba. L’Agenzia per la protezione ambientale ha approvato, infatti, per i prossimi 5 anni XtendiMax (di Bayer) e altre due sostanze sempre a base del controverso principio attivo. Una vittoria senza precedenti e che, oltre tutto, dimenticata la sentenza di giugno con cui la Corte d’appello del 9° circuito aveva fermato l’uso del dicamba sostenendo che, approvando il pesticida, “l’agenzia ha violato la legge federale sugli insetticidi, fungicidi e rodenticidi, comunemente denominata FIFRA, non avendo prove sufficienti a supporto della sua decisione, incluso il fatto di non avere un solo studio che esamina come il movimento del dicamba fuori bersaglio influisce sulla resa della soia”.

Le accuse

In altre parole, secondo i giudici federali, l’Epa ha sottovalutato i rischi del dicamba. Di che rischi parliamo? Essenzialmente, il dicamba è un pesticida estremamente volatile tale da renderlo passibile di andare fuori bersaglio. Non a caso è questa l’accusa che a marzo di quest’anno è costata a Bayer e Basf un mega risarcimento di 265 milioni di dollari in favore di Bill Bader, il maggior coltivatore di pesche dello Stato del Missouri. MA non c’è ovviamente solo questa accusa. Uno studio condotto dal National Institutes of Health associa l’esposizione a questo pesticida all’insorgenza di alcuni tipi di tumore.

Le precauzioni d’uso dell’Epa

Nell’autorizzare i tre nuovi pesticidi a base di dicamba, l’Agenzia ha chiesto delle misure per  arginare la volatilità, ma non è certo garantito che queste siano efficaci. In particolare ha chiesto una zona cuscinetto di 240 piedi sottovento rispetto alle applicazioni, precedentemente 110 piedi, e richiederà l’aggiunta di un agente tampone del pH.

Un nuovo glifosato?

Il ricambia sembra avere tutte le carte in regola per diventare il nuovo glifosato per i suoi rischi per la salute e l’ostinazione dell’Epa nel volerli ignorare. In realtà, le premesse non lasciavano sperare nulla di buono. Dicamba è stato utilizzato dagli agricoltori sin dagli anni ’60 ma con limiti che tenevano conto della propensione della sostanza chimica a spostarsi e volatilizzarsi lontano da dove è stata spruzzata. Quando i popolari prodotti Monsanto per eliminare le erbe infestanti dal glifosato, come Roundup, hanno iniziato a perdere efficacia a causa della diffusa resistenza alle infestanti, Monsanto ha deciso di lanciare un sistema di coltivazione dicamba simile al suo popolare sistema Roundup Ready, che abbinava semi tolleranti al glifosato con erbicidi glifosati.

 

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