Stella Kyriakides, non molla di un centimetro, anzi, sui pesticidi rilancia. Dopo l’audizione (riportata dal Salvagente) che aveva portato l’Europarlamento a confermargli l’incarico a commissario per la salute e la sicurezza alimentare lunedì ha usato la mano ancora più pesante sui pesticidi, fertilizzanti e antibiotici.
Secondo quanto riportato da Euractive, la commissaria ha spiegato che: “La dipendenza dai pesticidi non è semplicemente sostenibile. È dannosa per il nostro pianeta e per i nostri cittadini”.
Nel delineare il Green Deal europeo ha ammesso che “I pesticidi sono una delle maggiori preoccupazioni per i nostri cittadini e sono fermamente convinta che possiamo ridurre il loro uso e i loro rischi nell’UE”.
Da quanto riporta Euractive gli obiettivi sarebbero stati fissati in una riduzione dei pesticidi del 50%, anche se nella versione finale del Green Deal europeo comunicata proprio l’11 dicembre, non si parla di obiettivi ma di un “aumento del livello di ambizione per ridurre significativamente l’uso e il rischio di pesticidi chimici, nonché l’uso di fertilizzanti “.
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Scontentate le potenti lobby dei BigPesticides (che immaginiamo facilmente non rimarranno con le mani in mano a Bruxelles), Kyriakides ne ha avute anche per allevamenti e antibiotici.
“Il numero di antimicrobici utilizzati negli allevamenti animali e nel settore sanitario ha portato a uno dei maggiori problemi globali che affrontiamo oggi, ovvero la resistenza antimicrobica (AMR), che ha un impatto sulla salute umana”, ha affermato.
“Ciò che è salutare per il nostro pianeta è salutare anche per i nostri cittadini”, è stata la sua conclusione.