Slitta da luglio 2020 al 1° gennaio 2022 la fine del mercato tutelato per l’energia. I molti dubbi espressi da più parti, compreso il Salvagente, sulle modalità e sulla tempistica di passaggio al libero mercato, trovano dunque conferma nell’approvazione in commissione Bilancio del Senato del subemendamento M5s che chiede lo spostamento di ben 18 mesi del passaggio.
Unc: ottima notizia
Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commenta: “Fantastico! Ottima notizia! Accolte le nostre denunce. Una vittoria per i consumatori. Sono ancora troppi i clienti nel mercato tutelato, il 56% dei clienti domestici del settore elettrico ed il 50% per il gas, e sono ancora troppi i problemi irrisolti, a cominciare dalla scarsa concorrenza dovuta alle quote di mercato eccessive in mano a pochi operatori per finire con la scarsa consapevolezza dei consumatori” prosegue Vignola.
Federconsumatori: “Ora aumentare tutela del cittadino”
Federconsumatori commenta: “Una proroga che era nell’aria e che ci aspettavamo da tempo, ma che crea non poco disorientamento per i cittadini, sui quali da anni ormai incombe tale minaccia. Fin dal primo momento abbiamo contestato tale operazione, proprio alla luce di un mercato libero ancora caratterizzato da numerose criticità, da una scarsa concorrenza, da una ancor più carente trasparenza e da una incontrollata aggressività di venditori non ben definiti”. Secondo Federconsumatori, “è necessario definire in maniera chiara e precisa l’albo dei venditori autorizzati ad operare nel mercato, sulla base di parametri di affidabilità e di garanzia sul piano economico-finanziario.Bisogna adottate misure per regolamentare un mercato libero in preda alle più sfrenate forme di speculazione, il cui unico obiettivo è accaparrare clienti spesso anche sulla base di attivazioni non richieste e informazioni non veritiere”.