Negli Stati uniti i farmaci a base di oppiacei hanno causato decine di migliaia di morti negli ultimi anni. Adesso arriva alla sbarra la multinazionale Johnson & Johnson, per il primo processo in cui sarà costretta a rispondere. Per avere un’idea della vastità della questione, basti pensare che sono oltre 2mila le cause avviate in tutto il paese contro questa e alte aziende produttrici di farmaci oppiacei.
il processo iniziato è in Oklahoma è l’accusa è di aver portato avanti politiche di marketing ingannevoli tali da indurre i consumatori a sottovalutare gli effetti collaterali e rischi a base di codeina e oxitocina. Al processo si sono sottratte altre due società la Purdue Pharma, produttore del farmaco analgesico, OxyContin, che ha scelto di pagare 270 milioni di dollari in marzo e chiudere la storia, e l’israeliana Teva Pharmaceutical Industries che ha seguito la stessa strada, pagando 85 milioni. Nel processo che inizia sono previsti 200 testimonianze e milioni di documenti da esaminare. Johnson e Johnson si difende dicendo che il “danno pubblico”, valutato complessivamente in 17,5 miliardi, di cui è accusata insieme agli altri produttori, sarebbe inapplicabile nel suo caso, perché nel vendere le sostanze di base per i farmaci sotto accusa, avrebbe sempre rispettato la legge. Il dato da cui si parte, impressionante, è che negli stati uniti sarebbero morte 47.600 persone per overdose solo nel 2017.