Gli orsetti di Alice scompaiono dai social, ma le sorprese non sono finite

C’è una novità nella storia raccontata dal Salvagente poco tempo fa sugli Orsetti di Alice, peluche acquistati online da centinaia di persone e mai recapitati. Un nostro lettore ci segnala “ad oggi, tutte le pagine che si riferivano all’attività, sono scomparse”. E in effetti, sia sui social che sul web non c’è più alcuno spazio ufficiale dell’attività. Cosa che fa andare su tutte le furie gli iscritti al gruppo facebook “Io non ho gli orsetti di Alice”, nato per confrontarsi sulla fregatura presa nell’acquistare i manufatti. Per rendersi conto dell’entità del danno, al gruppo dei consumatori presi in giro sono iscritte quasi 800 persone, e secondo un sondaggio interno a cui hanno risposto solo la metà degli iscritti, ognuno ha buttato via dai 49 ai 125 euro con un ammontare pari a 20mila euro(la cifra reale potrebbe essere il doppio). 

La strategia di vendere altrove

L’artigiana che ha messo in piedi l’impresa a Capannori (Lu), Roxana Voinexu e i compagni di azienda, dopo aver insultato molti dei clienti che reclamavano, sembrano aver cambiato strategia: hanno cancellato i loro portali per vendere, ma a quanto pare non hanno smesso di cercare di piazzare i peluche in altri canali. Gli orsetti di Alice sono infatti in vendita per esempio sulla piattaforma  Etsy.com, e colpisce la faccia tosta per cui tra le condizioni di vendita viene chiarito: “no rimborsi, no sostituzioni”. Come se bastasse per continuare a intascare i soldi dei malcapitati e rimandare all’infinito la data di consegna. La storia completa, con le dichiarazioni di Roxana Voinexu è stata raccontata dal Salvagente lo scorso 14 dicembre. Nel giro di un mese, le persone imbufalite contro gli orsetti di Alice sono più che raddoppiate.