Che diritti abbiamo se voliamo con una compagnia extraUe

WIZZAIR VOLAGRATIS CANCELLAZIONI VOLI

Caro Salvagente si ha diritto al risarcimento per la mancata partenza di un volo areo per sciopero se la compagnia aerea non ha sede legale in Europa pur viaggiando all’interno del territorio europeo? In particolare il mio disagio è stato per il volo aereo del 15 dicembre 2017 da Bari a Sofia e la compagnia è la Wizz Air.

Francesca D’Errico

Cara Francesca, abbiamo girato la sua domanda a Carmelo Calì, responsabile Trasporti di Confconsumatori che ci aiuta a fare il punto sui diritti dei passeggeri in casi come questi.

La compagnia Wizz Air é ungherese, Paese che fa parte dell’Unione Europea, ed alla stessa di applica il Regolamento Comunitario n. 261/2004.

La cancellazione subita però é stata causata da uno sciopero e quindi siamo di fronte a una circostanza eccezionale che esclude la corresponsione della compensazione pecuniaria.

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Ma il passeggero, in questi casi, ha altri diritti. Innanzitutto quello di essere riprotetto con altro volo e quindi se ciò non avvenuto ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto pagato per il volo non usufruito. E qualora abbia dovuto provvedere autonomamente ad acquistare il biglietto per altro volo gli spetta il risarcimento supplementare dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto del nuovo biglietto ed il prezzo di quello non utilizzato e che sarà rimborsato.

Al passeggero spettava poi l’assistenza e se quindi non é stata prestata spetta il rimborso di tutte le spese sostenute per pranzi, pernottamenti, transfert, ecc.

E SE LA COMPAGNIA È EXTRACOMUNITARIA?

È bene precisare poi che anche qualora la compagnia aerea non fosse stata comunitaria si applicava lo stesso il Regolamento perché il volo era in partenza da un aeroporto comunitario, in questo caso quello di Bari.

Quanto accaduto é importante per far capire ai passeggeri che in presenza di  circostanze eccezionali non vengono azzerati tutti i loro diritti ma solo uno, ed anzi la compagnia deve chiedere ai passeggeri se vogliono essere riprotetti o rinunciano al volo con diritto al rimborso del prezzo pagato. E sono i passeggeri a scegliere, non la compagnia ad imporre a soluzione.