Il materasso per la culla? Può rilasciare vapori di 30 composti diversi…

Alzi la mano chi sa che i materassi possono rilasciare nell’aria sostanze tossiche come i composti organici volativi, ftalati e fragranze aromatiche. È difficile immaginarlo ma accade più facilmente di quanto si possa immaginare e per questo l’Ewg ha intervistato l’ingegnere della Purdue University, Brandon Boor che tra il 2014 e il 2015 ha analizzato i materassi per le culle scoprendo che rilasciavano circa 30 tipi di composti organici volatili e altri prodotti chimici potenzialmente nocivi nell’aria, come gli ftalati e gli allergeni delle fragranze che alterano il sistema endocrino.

Vapori dannosi per i più piccoli

“La nostra ricerca – spiega Boor – mostra che i materassi possono essere una fonte significativa di contaminanti chimici nel vivaio e nella camera da letto. I materassi per la culla sono in genere composti da schiuma di poliuretano, un materiale sintetico derivato dal petrolio. Contengono anche adesivi e altri additivi chimici. Sono questi i componenti del materasso in grado di rilasciare i nocivi Cov, alcuni dei quali possono causare danni al sistema respiratorio e nervoso. Tra l’altro – spiega Boor – questi composti sono particolarmente nocivi per i bambini piccoli: “L’esposizione di un bambino a contaminanti chimici nei materassi della culla può essere amplificata dal momento che dormono per 12-14 ore al giorno e inalano aria a pochi centimetri sopra la superficie del materasso, dove le concentrazioni dei Cov possono essere circa il doppio”.

Come proteggere i bambini

L’Ewg raccomanda ai genitori di cercare materassi per culla a bassa emissione di Cov che siano stati verificati in modo indipendente da un certificatore di terze parti, come Greenguard o Oeko-Tex Standard 100, e materassi realizzati senza schiuma di poliuretano.

L’etichetta di qualità del Consorzio

Per aiutare i consumatori italiani a scegliere un materasso di qualità, il Consorzio dei produttori di materassi di qualità ha messo a punto un marchio di garanzia. Si tratta di un’etichetta cucita sul materasso e identificata da un numero di serie per agevolarne la rintracciabilità da parte del Consorzio. È un simbolo d’affidabilità, garanzia e qualità molto significativo, infatti attesta che il materasso è stato progettato sulla base di approfonditi studi di ergonomia applicata e prodotto in conformità alle normative italiane e internazionali, con materiali sani, sicuri e idonei.
La progettazione e il processo di produzione prevedono severi controlli di conformità e prove di durata e resistenza: solo così si è sicuri che il materasso manterrà inalterate le proprie caratteristiche per tutto il suo ciclo di vita. Infine, se c’è l’etichetta del Consorzio, si tratta di prodotti realizzati da aziende italiane, che operano in territorio italiano e che si distinguono sul mercato per gli elevati standard qualitativi, la spiccata capacità di innovazione e la volontà di osservare parametri e regole comuni.