Cara Patrizia,
se già ci sono lati oscuri con le formule post pagate, cioè con i contratti di telefonia mobile, per le sim prepagate, direi che c’è un mondo di “abusi”: la nuova moda è quella di cambiare unilateralmente il piano tariffario ai clienti prevedendo condizioni meno favorevoli e avvisandoli con un semplice sms che il nuovo piano entrerà in vigore nel giro di pochi giorni.
Purtroppo, non è l’unico caso di cliente che si vede aumentare i costi senza poter fare nulla se non cambiare operatore. Tale modalità di presentare una variazione di offerta o l’attivazione di un’opzione, comunicandolo appunto in un sms, ci lascia un’unica alternativa: accettare oppure recedere dal contratto.
Consideriamo poi, i casi, come quello esposto dalla signora Patrizia, di persone anziane che non leggono assolutamente gli sms ricevuti e che subiscono inconsapevolmente qualunque variazione a loro sfavorevole: risulta allora chiaro come diventa facile per l’operatore attivare di tutto su queste carte prepagate.
È altrettanto evidente che non è possibile subire tutto ciò ma l’unica alternativa rimane sempre e solo cambiare gestore.
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel tempo, ha richiamato gli operatori, riconoscendo l’esistenza di una pratica commerciale scorretta ma, in concreto, si continua con comportamenti di questo tipo, che vengono considerati regolari solo perché vengono comunicati in anticipo al cliente.
Il mio suggerimento è di contestare sempre attività di questo tipo e di segnalarle all’Autorità, perché solo questa può essere la strada per far sì che si intervenga “dall’alto” per porre un freno a tutto ciò.