Interferenti endocrini nello shampo, lo studio: 54 contaminanti su ogni bambino

Il bisfenolo A, gli ftalati, i pesticidi … L’organismo di molti bambini è contaminato, non da uno o due o anche tre di questi interferenti endocrini sospetti, ma da un cocktail di decine di questi inquinanti che sono contenuti negli shampoo e nei prodotti di cosmesi (i nomi dei prodotti, purtroppo, non sono stati resi noti). A dirlo è l’associazione dei consumatori francesi “60 millions de consommateurs”, che ha commissionato delle analisi su un panel di 43 ragazze e ragazzi di età compresa tra 10 e 15 anni. “Nel nostro studio – scrive l’associazione sul suo magazine – abbiamo registrato fino a 54 contaminanti differenti per lo stesso bambino! In media, 34 molecole elencate tra i potenziali interferenti endocrini sono state individuate e quantificate sui giovani partecipanti”. Tra le sostanze ritrovate nelle analisi dei capelli delle persone, Bisfenolo, ftalati, Pcb, e metalli pesanti come mercurio e cromo.

Cosa sono

La contaminazione non si limita solo a una parte del territorio della Francia, in quanto i bambini inclusi nello studio è avvenuto in diverse aree del paese, sia urbane che rurali, tra famiglie con diversi stili di vita e diverso reddito. Per Santé Publique France, la nuova agenzia nazionale per la salute, gli interferenti endocrini sono “sostanze estranee al corpo che imitano gli ormoni naturali o interferiscono con il sistema ormonale.”. Queste molecole sono sospettati di influenzare il normale sviluppo del corpo del bambino, tramite l’effetto sull’utero, e in seguito, in l’età adulta, possono alterare, per esempio, la capacità di riproduzione o aumentare il rischio di insorgenza di malattie metaboliche come il diabete o il cancro. Anche se le associazioni non sono “chiaramente dimostrate”, avverte l’agenzia ufficiale.

Leggi diverse tra paesi

Alcune sostanze sono vietate dalle normative europee, ma spesso solo per alcune categorie di prodotti. Questo è il caso di alcuni ftalati, il cui uso è ora vietato nei prodotti cosmetici, giocattoli e articoli di puericultura che possono essere ingeriti. L’uso del bisfenolo A, invece, è vietato in tutti i contenitori per alimenti in Francia ma non in tutta l’Unione europea.  Molti interferenti endocrini, però, continuano ad essere ampiamente utilizzati per sviluppare pesticidi, cosmetici, imballaggi per alimenti e altri oggetti in plastica  e continuano a contaminare la popolazione, in particolare i giovani, come dimostra lo studio di 60 millions.

La battaglia in Europa

Per andare oltre, secondo l’associazione francese, sarebbe necessario disporre di un quadro normativo che costringa i produttori a eliminare gli interferenti endocrini dalle loro linee di produzione. Ma nella proposta presentata dalla Commissione europea, solo le molecole per le quali v’è un alto livello di evidenza sarà classificato nians endocri- dirompenti. Ma quale livello di prova è di cile stabilire gli si oppongono alcuni paesi membri, se non altro perché la posta e può esprimere mare per molto tempo dopo l’esposizione. Nella proposta presentata dalla Commissione europea, solo le molecole per le quali v’è un alto livello di evidenza sarà classificato come interferente endocrino. Ma quale sia la soglia da prendere in considerazione è un tema ancora al centro di un dibattito acceso. Nel frattempo, però, i bambini francesi, e probabilmente anche quelli italiani, continuano ad usare shampo contenenti queste sostanze sospette.