I clienti Telecom e Wind che, non accettando le modifiche unilaterali del contratto che hanno ridotto il periodo di tariffazione da 30a  28 giorni, hanno avuto un aggravio economico, o con l’addebito in unica soluzione delle rate residue o con il pagamento di un corrispettivo per il recupero degli sconti hanno diritto alla restituzione di quanto indebitamente percepito dalle due compagnie telefoniche. L’Unione nazionale consumatori, dopo la pronuncia dell’Antitrust dei giorni scorsi che ha sanzionato i due gestori, si mette al servizio dei consumatori danneggiati: “Presenteremo istanze presso le competenti sede territoriali del Corecom” fa sapere in una nota Dino Cimaglia, responsabile Area legale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Questa sentenza dell’Antitrust dimostra che il ddl concorrenza, appena approvato in Commissione industria al Senato, richiede profonde modifiche in materia di telefonia e portabilità . Ecco perché chiediamo che in Aula sia rivisto totalmente il capitolo sulle comunicazioni” conclude Cimaglia.
I consumatori che intendono presentare istanza al Corecom possono contattare l’UNC allo sportello [email protected]