Tag: bfr

PFAS ANTIBIOTICI CARGILL

Pfas nelle carni, vanno limitati nei mangimi (e analizzati nelle acque...

L'Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi ha calcolato i limiti da non superare in allevamento nei mangimi perché la carne contenga Pfas a livelli accettabili. Ma, ammette, servono anche analisi su acqua e suolo per essere sicuri
mosh moah

Mosh e Moah negli alimenti, arriva la rivalutazione dell’Efsa

Nessuna preoccupazione per i Mosh, molte di più per i Moah negli alimenti. Questa la conclusione della rivalutazione dell'Efsa sugli oli minerali che sempre più spesso ritroviamo nei cibi. Sui quali sembra molto più cauto il BfR, l'ente sanitario tedesco
LIQUIRIZIA GRAVIDANZA

Liquirizia in gravidanza e i danni al feto: la scienza si...

Uno studio condotto nel 2017 dall'Università di Helsinki ha messo in evidenza una relazione tra il consumo di liquirizia durante la gravidanza e i disturbi cognitivi del nascituro. Il Bfr, l'autorità sanitaria tedesca, recentemente non ha confermato il nesso causale ma ha messo in guardia dai rischi associati alla "radice"
pop-it

Gli anti-stress pop-it? Non usateli per cucinare

Spopolano sulla piattaforma YouTube video che suggeriscono l'uso dei pop-it come stampi per cucinare. "Nulla di più sbagliato e, soprattutto, rischioso" ci ha tenuto a sottolineare il Bfr, l'Istituto Federale Tedesco per la Valutazione del Rischio, che ha portato in laboratorio alcuni di questi giochi
CURCUMA

Integratori alla curcuma, il Bfr avverte: “In alcuni casi si può...

L'Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio ha posto attenzione agli integratori alla curcuma che contengono anche degli estratti di piperina: questa aggiunta, se da un lato aumenta la biodisponibilità della curcuma dall'altro rende più facilmente superabile la dose giornaliera accettabile. Ritieni (università Federico II): "Leggere le etichette ci aiuta a consumare gli integratori con maggiore consapevolezza"
ADDITIVI COLORANTI

Glutammato, coloranti e dolcificanti sono gli additivi che preoccupano di più

Uno studio condotto dal Bfr, l'Istituto tedesco per la sicurezza alimentare, svela che il 55% dei consumatori non acquista un alimento se contiene additivi. I più temuti? Il glutammato monosodico (E621), l'aspartame (E951) e la lecitina (E322)
fasina

Non mangiate i fagiolini crudi (o poco cotti): contengono fasina, una...

Il pericolo si chiama fasina: una proteina tossica anche a basse dosi. Secondo l'Istituto tedesco per la valutazione del rischio sono sufficienti anche solo 5 fagiolini per scatenare diarrea e vomito. Attenzione, in particolare, ai bambini
PFAS

Germania, metà della popolazione esposta a concentrazioni di Pfas non sicure

Secondo il Bfr, in Germania, alcune fasce della popolazione sono ancora troppo esposte ai Pfas, le sostanze perfluorurate e alchiliche polifluorurate (PFAS) prodotte industrialmente
abbott

Nuovo allerta per l’olio di colza nel latte per l’infanzia

In Germania, il Bfr ha valutato l'esposizione dei neonati all'acido erucico, un acido grasso contenuto nell'olio di colza stabilendo che in via generale i livelli di assunzione non vengono superati se non in condizioni estreme. Per questo motivo, sarebbe opportuno continuare a preferire prodotti per l'infanzia che non ne contengono

Troppo cadmio e piombo dai piatti al cibo: la Germania chiede...

Secondo l'Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio i limiti per il rilascio di metalli pesanti dalle stoviglie in ceramica al cibo dovrebbero essere rivisti al ribasso almeno di 70 (cadmio) e 400 (piombo) volte
STAMPANTI 3D

Le stampanti 3D? Riempiono l’aria di nanoparticelle volatili

Le stampanti 3D stanno conquistando sempre più consumatori ma uno studio tedesco scopre che rilasciano nanoparticelle dell'acido polilattico plastico e dei cristalli di rame. Molecole che possono arrivare facilmente ai polmoni con rischi per la salute ancora tutti da valutare

Glifosato, ritirata la licenza al laboratorio che ha manipolato i dati

Era stato il Pan Germany ad aver sollevato lo scandalo solo qualche giorno fa: adesso sarà la giustizia tedesca a capire se e quanto la condotta del laboratorio è stat fraudolenta