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Dopo i primi richiami per rischio microbiologico riguardanti fegati di pollo, Aia ritira in via precauzionale anche altri lotti di petto, sovracosce, fusi e durelli di pollo

Il popolare marchio di carne avicole richiama alcuni lotti di fegati di pollo prodotti per conto di Aia dalla società agricola Tre Valli di Verona

In un report l'associazione denuncia: "I più grandi allevamenti intensivi, localizzati in Lombardia e nella Pianura Padana, sono i principali emettitori di ammoniaca, un inquinante pericoloso per l'uomo e l'ambiente, e vengono premiati ogni anno con 32 milioni di fondi europei"

L'azienda produttrice, Agricola Tre Valli, precisa che sono coinvolti da ritiro i wurstel identificabili "con il bollo CE IT 04 M (codice dello stabilimento) e data di scadenza fino al 5 dicembre 2022 compreso". La lista completa dei ritiri della settimana

I primi alert da parte del ministero della Salute erano arrivati a inizio agosto, in seguito alla notizia dei primi 2 decessi legati alla contaminazione da batterio Listeria. Dopo mesi d'indagine, trovato il focolaio e ritirati prodotti Aia e Eurospin

A due anni di distanza dalla denuncia di Essere Animali, è stato emesso un decreto penale di condanna per 3.000 euro di multa nei confronti del titolare di diversi allevamenti di polli da carne collegati al marchio Aia

Dal ministero della Salute prima si intima che le carni di pollo con salmonelle “non rilevanti” siano destinate solo a prodotti precotti, visto che causano il 30% delle tossinfezioni. Poi si fa dietrofront. Ma il problema resta, come dimostra il nostro test su 24 prodotti sul nuovo numero in edicola

I consumatori che hanno comprato i prodotti con i numeri di lotto segnalato a riportarli al punto vendita d’acquisto, dove saranno sostituiti o rimborsati.

Un focolaio di contagi Covid-19 fra i dipendenti dello stabilimento agroalimentare Aia costringe l'azienda a dimezzare la macellazione di polli in provincia di Treviso. Solo l'ultimo caso di una serie di "cluster" che hanno interessato macelli di tutto il mondo con una frequenza sospetta

Aia, Amadori, Esselunga, Coop, Fileni, Lidl... abbiamo analizzato tutti i principali marchi andando a caccia di salmonelle, antibiotici e fipronil. Ma le sorprese arrivano dalla qualità della carne: dimenticatevi un alimento magro. Ma i prodotti che superano la prova non mancano

Mentre in Croazia si presume che la causa di un'intossicazione sia il consumo di hamburger con tacchino e rosmarina dell'italiana Aia, negli Usa alla vigilia del giorno del ringraziamento l'Usda pubblica le regole per un tacchino (e un pollo) a prova di batteri.