La Commissione Ue vieterà sostanze chimiche pericolose nei Moca, i materiali a contatto con gli alimenti, come il BpA, il bisfenolo A, l’interferente endocrino che le analisi del Salvagente, pubblicate nel marzo del 2019, trovarono nei cartoni della pizza. Imballaggi illegali? In teoria in Italia sì, perché la normativa vieta l’uso di carta riciclata (fonte di contaminazione da BpA, una sostanza che rende “morbida” la plastica) ma non nel resto d’Euoropa, ma in pratica no perché possono essere importati anche da noi.
La denuncia del Salvagente e la risposta di Bruxelles
Ad aprile l’allora eurodeputato del gruppo dell’Alleanza Progressista dei socialisti e dei democratici Massimo Paolucci sulla base delle nostre analisi presentò un’interrogazione a Strasburgo per chiedere alla Commissione Ue “rivedere la normativa europea sui requisiti essenziali degli imballaggi, sui materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, e ogni altro atto legislativo correlato, al fine di armonizzare il quadro giuridico europeo sui contenitori in carta e cartone”.
La Commissione rispose nel giugno 2019 per bocca dell’allora commissario Vytenis Andriukaitis per la Salute e la Sicurezza alimentare: “La Commissione sta attualmente effettuando una valutazione del funzionamento della legislazione dell’Ue sui materiali destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (…) fra cui il materiale cartaceo riciclato per la produzione di imballaggi alimentari”.
La consultazione pubblica avvia la “stretta”
La nuova Commissione non ha accontonato l’iter di revisione della legge sui Moca e il 18 dicembre 2020 ha aperto una consultazione pubblica (che si concluderà il prossimo 29 gennaio) per raccogliere i parere di cittadini, aziende, attivisti in merito alla revisione dell’attuale normativa sui Moca giudicata, secondo quanto riporta Foodnavigator, “inadeguata a proteggere la salute dei cittadini”. Conclusa la consulatazione, a fine mese la Commissione trarrà le conseguenze e, come trapelato, si andrà verso una stretta di una serie di sostanza, bisfenoli (non solo A) e ftalati, che non potranno più essere presenti negli imballaggi, nei piani cucina e stoviglie.
Entro il 2022 scatta il divieto
In una recente riunione del Consiglio per l’ambiente, il commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevicius ha evidenziato problemi con le attuali leggi sui Moca usando l’esempio del bisfenolo A, un noto prodotto chimico che interferisce con il sistema endocrino, che ad oggi è consentito negli imballaggi alimentari ma vietato nei biberon e nelle carte termiche, come quelle degli scontrini. La revisione della legislazione dell’Ue sui materiali a contatto con gli alimenti dovrà concludersi entro la fine del 2022. Questo processo è stato avviato con la pubblicazione di una Valutazione d’impatto iniziale (IIA) per la consultazione pubblica. Secondo il documento, come riporta Foodnavigator, l’obiettivo è “modernizzare” le leggi comunitarie sulla sicurezza alimentare per garantire un “alto livello” di protezione della salute pubblica; ridurre la presenza e l’uso di sostanze chimiche pericolose; sostenere l’innovazione e la sostenibilità attraverso soluzioni riutilizzabili e riciclabili; e tenere conto delle “più recenti scienze e tecnologie”.
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