Lavastoviglie e lavatrici: di quali marchi fidarsi

Più di 6mila consumatori chiamati a valutare la propria esperienza con i diversi marchi di lavatrici e lavastoviglie per scoprire quali sono più affidabili, quali hanno resistito di più negli anni, hanno sofferto meno guasti e, nel caso in cui abbiano avuto bisogno di assistenza, hanno potuto contare su un servizio di riparazione ufficiale in grado di non farli gettare in discarica.

È il mastodontico lavoro che ha eseguito 60 million de consommateurs, mensile dei consumatori francese, che vogliamo iniziare a raccontarvi, dato che può essere molto importante anche per il mercato italiano.

Partiamo con lavastoviglie e lavatrici ma nei prossimi giorni affronteremo anche altri apparecchi, come frigoriferi, forni e tanto altro.

Come calcolare affidabilità e soddisfazione

Spiegano i nostri colleghi transalpini nel presentare l’inchiesta: “Questo ampio sondaggio ci ha permesso di calcolare un tasso di affidabilità (dal numero di guasti sui dispositivi dei nostri intervistati con meno di dieci anni) e un tasso di soddisfazione (facilità d’uso, prestazioni, livello di rumore, ecc.) per sette classi di elettrodomestici: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, forni da incasso, aspirapolvere, robot da cucina e macchine per caffè espresso”.

E aggiungono: “Abbiamo anche tenuto conto della disponibilità dei pezzi di ricambio per ciascuna classe di dispositivo. Dopo aver esaminato i questionari dei nostri intervistati, l’annata 2023 ottiene un’affidabilità media dell’88%, rispetto all’84,8% del nostro studio condotto due anni fa”.

Tre punti in più rispetto all’edizione precedente, non sembrano tanti, ma parliamo pur sempre di medie. Quando andiamo a vedere i risultati per ogni brand le differenze possono farsi sentire tra un acquisto che ci abbandona dopo una manciata di anni e uno che dura quanto spereremmo.

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Pezzi di ricambio che dopo 3 anni spariscono

Il punto debole, spesso, è ancora una volta l’assenza di pezzi di ricambio. Spiegano da 60 million: “Si potrebbero fare maggiori sforzi. Nel caso dei piccoli elettrodomestici non è raro imbattersi in un produttore che commercializza pezzi di ricambio per un periodo pari o inferiore a cinque anni, periodo che riteniamo assolutamente insufficiente”. Addirittura in casi come quelli del Silvercrest (venduto da Lidl) e dei suoi robot Monsieur Cuisine, i componenti, secondo l’inchiesta francese, sono disponibili solo per tre anni. “Questa mancanza di disponibilità di pezzi di ricambio nel settore dei piccoli elettrodomestici si spiega in parte con i prezzi bassi, che incoraggiano i consumatori ad acquistare un nuovo prodotto piuttosto che riparare il loro elettrodomestico rotto”, spiega al giornale francese, Erwann Fangeat, coordinatore del Centro digitale e sostenibilità per il Agenzia per la Transizione Ecologica (Ademe).

 

LAVATRICE Troppi guasti!

Tasso medio di affidabilità: 84,5%

Sotto la soglia di affidabilità dell’80% ci sono quattro marche di lavatrici: Siemens, Candy, Whirlpool e Arthur Martin.

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Con quasi il 30% di guasti, Arthur Martin non ottiene la media del punteggio di raccomandazione (9,8/20). In confronto, Electrolux e Faure (con l’88,6% e l’88,5%), riscontrano tre volte meno problemi! La prima causa di disfunzione? Pompa di scarico intasata, che può impedire l’avvio di un ciclo. Per evitare questo problema, pulire regolarmente il filtro ed eseguire un ciclo a 90°C una volta al mese a vuoto o con panni per rimuovere le particelle che potrebbero intasare la pompa. In termini di soddisfazione Miele domina la concorrenza arrivando prima in tutti i criteri come la prestazione di lavaggio, la qualità della centrifuga o la facilità di pulizia.

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LAVASTOVIGLIE La sorpresa Electrolux

Tasso medio di affidabilità: 85,5%

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Tra il 2021 e il 2023, il tasso di affidabilità dei dispositivi Electrolux è aumentato dal 76% al 92%. Risultato: l’azienda svedese riesce a detronizzare la concorrente tedesca Miele. Buone notizie per i consumatori che cercano una lavastoviglie economica e affidabile: i primi prezzi di Electrolux si aggirano intorno ai 450 euro, contro i 750 euro di Miele, posizionata in un segmento di fascia alta. Sorprendentemente, il marchio Bosch, spesso ben classificato in termini di affidabilità, è arrivato ultimo con l’83%. Come nel caso delle lavatrici è la pompa di scarico la prima causa di guasto, ben prima del portello e della pompa di lavaggio.

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In quasi il 40% dei casi i guasti sono gravi e possono richiedere l’intervento di un professionista. In termini di soddisfazione Miele occupa il primo posto e si distingue nettamente dalla concorrenza nel settore dell’essiccazione. Il marchio tedesco è al primo posto anche in termini di disponibilità dei pezzi di ricambio.