“Artigiani della qualità”? Un inganno che costa caro in Francia a Poltrone e sofà

poltrone e sofà

La popolare catena di divani italiana ha concluso una transazione di 800mila con l’ufficio repressione frodi francese, in particolare per aver usato falsamente la menzione “artigiano”. E non è l’unica accusa che arriva dalla Francia contro Poltrone e sofà

 

La popolare catena di divani italiana ha concluso una transazione di 800mila euro con l’ufficio repressione frodi francese, in particolare per aver usato falsamente la menzione “artigiano”. E non è l’unica accusa che arriva dalla Francia. La società è stata anche appena messa in guardia dall’associazione dei consumatori Que Choisir per problemi di consegna e garanzia.

Lo slogan al centro della polemica

Uno slogan ormai noto a tutti: “Artigiani della qualità”,  quello di Poltrone e Sofà, ripetuto in maniera martellante nei suoi spot fino a pochi anni fa. Ma per gli agenti dell’antifrode dell’Hauts-de-Seine non è proprio così. Al termine di diversi mesi di indagine, hanno riconosciuto Poltrone e sofà France colpevole di inganno. I servizi antifrode accusano in particolare la controllata francese della società italiana di aver trasmesso, tra il 2017 e il 2019, spot televisivi in cui presentavano i propri prodotti, ingannevolmente, come frutto di lavoro artigianale.

I precedenti in Italia

Già nel luglio 2016, l’Instituto dell’Autodiciplina Publicitaria, in Italia, aveva censurato alcuni dei suoi spot televisivi per ragioni simili. E l’anno scorso l’azienda è stata multata di 1 milione di euro dall’Antitrust.

I commercianti di mobili francesi esultano

La Federazione francese del commercio di mobili e attrezzature per la casa (Fnaem) che ha avviato le varie azioni svolte in Francia, è soddisfatta: “Per anni Poltrone e sofà ha finto di essere un produttore di mobili per poter comunicare in televisione offerte promozionali, cosa vietata ai distributori, decifra Jean-Charles Vogley, segretario generale della Fnaem. Tuttavia, non solo Poltronesofà non produce mobili, ma in più questo distributore lavora con gli stessi fornitori dei suoi concorrenti. Questa situazione ha creato una concorrenza sleale e ha indotto in errore i consumatori che, erroneamente, pensavano di acquistare un divano di alta gamma a buon prezzo”.Oggi Poltronesofà ha cambiato la sua comunicazione, puntando su “autentica qualità”.

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Le accusa su garanzia e ritardi

Secondo Que Choisir, molti consumatori l’hanno contattata per lamentarsi di altre pratiche commerciali dell’azienda. L’ufficio legale dell’associazione accusa in particolare il marchio di numerosi ritardi nella consegna e problemi nell’applicazione della garanzia legale di conformità. I clienti affermano di aver atteso a lungo il loro divano o di aver notato difetti di usura prematuri. Tuttavia, in molti casi, Poltronesofà si è esonerata dai propri obblighi, in particolare non applicando la garanzia legale di conformità, come previsto dalla legge.