Era difficile fare peggio dello scorso anno, quando i disservizi durante lo streaming di alcune partite della serie A avevano fatto imbufalire gli abbonati, ma Dazn c’è riuscita. La società si scusa e promette indennizzi. In arrivo uno sconto del 25% per i danneggiati
Era difficile fare peggio dello scorso anno, quando i disservizi durante lo streaming di alcune partite della serie A avevano fatto imbufalire gli abbonati, ma Dazn c’è riuscita: In almeno 2 match della giornata iniziale del campionato di calcio italiano, tra cui Lazio-Bologna e Salernitana-Roma del 14 agosto, i tanti appassionati che hanno sborsato dai 29,90 ai 39,90 euro mensili per godersi le partite dal salotto di casa, hanno passato la serata a tentare invano di accedere alla diretta.
La rabbia sui social e in parlamento
Una rabbia che è tracimata sui social anche da parte di esponenti della politica, come Salvini, del giornalismo, come Enrico Mentana, e che ha portato a un’interrogazione del Pd in Parlamento, oltre che un deciso intervento della Lega Serie A, che il giorno dopo ha protestato, parlando di “pregiudizio e danno irreparabile”, e dato un ultimatum per le partite del 15 agosto, chiedendo come Dazn, intendesse “porre in essere ogni idonea azione per far si che i problemi tecnici vengano risolti”.
L’Agcom chiede indennizzi
Sul caso è intervenuta l’Autorità garante per le comunicazioni, con una nota: “A seguito dei gravi disservizi registratisi durante le trasmissioni delle partite di calcio della prima giornata del campionato di Serie A e delle numerose segnalazioni pervenute – si legge nella nota dell’Autorità – ha chiesto con urgenza chiarimenti a Dazn su quanto accaduto e su come la società sta operando per evitare il ripetersi di disservizi in occasione della prossima giornata. Agcom ha anche chiesto a Dazn di provvedere celermente ad erogare gli indennizzi previsti dall’ultima delibera adottata dall’Autorità. Agcom si riserva, a seguito degli approfondimenti e delle proprie valutazioni di adottare ogni iniziativa che si renderà necessaria”.
Dazn si è scusata “profondamente con tutti gli utenti che non sono riusciti ad accedere al proprio account durante il weekend”. La giustificazione alla base del disservizio appare francamente inaccettabile. Secondo la società il problema sarebbe scaturito dalle tante persone che hanno richiesto l’autenticazione del proprio account in contemporanea. Trattandosi della prima giornata di campionato, era tutt’altro che un “evento di natura eccezionale”, per cui la piattaforma avrebbe dovuto farsi trovare pronta. Dazn promette: “provvederemo a erogare un indennizzo a ciascun cliente interessato, che verrà corrisposto secondo modalità rese note nei prossimi giorni. È nostra responsabilità far sì che tutto funzioni. Questo l’impegno che ci prendiamo”.
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Come saranno gli indennizzi
Ma come funzioneranno questi indennizzi. La società potrebbe ripetere lo schema dello scorso anno, quando dopo le disastrose partite negate agli abbonati il 23 settembre 2021, ha erogato un mese di abbonamento a tutti gli utenti interessati. In quel caso, è stata l’azienda a contattare via mail tutti gli abbonati che avevano provato a connettersi in quella data durante le partite in corso, spiegando le modalità da seguire per usufruire dell’indennizzo. All’epoca, Dazn dettagliò: “L’email conterrà un link, che l’utente dovrà cliccare. Si arriverà alla pagina profilo dell’utente, dove ci sarà l’opzione per riscattare il mese gratis. Probabilmente, qualcuno che ha subito disservizi in quella data”. La questione potrebbe non essere semplice come sulla carta: in tanti, provando a collegarsi poco prima dell’inizio della partita, saranno corsi alla ricerca di una soluzione alternativa (purtroppo anche link pirati) o saranno usciti di casa in direzione di un locale con trasmissione via satellite Sky. Per loro, Dazn potrebbe negare l’indennizzo, e allora si aprirebbe la fase dei ricorsi e dei reclami.
La ricostruzione del Sole 24 ore: 25% di sconto
Secondo quanto appreso dal Sole 24 Ore, invece, Dazn avrebbe accettato la proposta di Agcom. “I disservizi – scrive il quotidiano – a quanto si apprende, dovrebbero comportare un 25% di sconto sull’abbonamento. «Nelle condizioni di indennizzabilità», scrive infatti l’Agcom, «il fornitore del servizio di live video streaming dovrà corrispondere, o sotto forma di sconto in fattura o di rimborso, un importo pari al 25% dell’abbonamento mensile dell’utente, al netto di eventuali sconti o promozioni. Il massimo indennizzo a cui può aver diritto un utente in un mese è pari al 100% dell’abbonamento mensile, al netto di eventuali sconti o promozioni. Non è possibile ottenere più di un indennizzo a settimana».
L’alternativa
Per vedere le partite senza patemi, si potrà passare a Sky. Ecco come.