L’UV-328 non deve essere usato: è tossico e persistente

UV-328

In una decisione storica, un comitato di esperti delle Nazioni Unite ha deciso, all’unanimità, che è necessaria un’azione globale per l’additivo plastico tossico UV-328. La valutazione ha fornito prove evidenti che questa sostanza tossica è anche persistente, bioaccumulabile e si è diffusa in isole remote e nell’Artico. Ha anche dimostrato che i detriti di plastica galleggianti nell’oceano sono un importante fattore che contribuisce a questo trasporto.

Il Comitato, noto come Persistent Organic Pollutants Review Committee (POPRC) è un comitato di esperti di scienziati che esamina le sostanze chimiche proposte per l’inserimento nell’elenco ai sensi del Trattato e formula raccomandazioni alla Conferenza delle Parti. I membri del POPRC sono esperti designati dal governo nella valutazione o gestione delle sostanze chimiche.

L’anno scorso, Ipen ha dimostrato che l’UV-328 si trova nei pellet di plastica spiaggiati e riciclati raccolti in paesi di tutto il mondo mentre in una recente ricerca, l’organizzazione ha mostrato anche che è presente nei giocattoli, il che è particolarmente allarmante a causa della sua tossicità e degli effetti endocrini. L’UV-328 può causare danni al fegato e ai reni nei mammiferi. Gli studi hanno anche dimostrato che ha effetti di interruzione del sistema endocrino.

Il comitato delle Nazioni Unite ha anche deciso di andare avanti su un altro additivo plastico tossico, dechlorane plus, che è stato ritardato l’anno scorso. Inoltre, il gruppo di esperti ha convenuto che gli acidi perfluorocarbossilici a catena lunga, che sono membri del grande gruppo di sostanze chimiche Pfas soprannominate “sostanze chimiche per sempre”, soddisfano i criteri di screening della Convenzione di Stoccolma e dovrebbero procedere nel processo. Hanno anche deciso di andare avanti con le paraffine clorurate a catena media (Mccp). Gli Mccp appartengono al gruppo delle sostanze chimiche prodotte nei volumi più elevati al mondo, anche se numerosi studi hanno dimostrato che influiscono negativamente sulla salute umana e sull’ambiente. Gli Mccp sono utilizzati come ritardanti di fiamma additivi nelle materie plastiche, nonché nei fluidi per la lavorazione dei metalli e in altre applicazioni industriali.

Il Comitato ha anche deciso di raccomandare alla Conferenza delle Parti di elencare il pesticida metossicloro per l’eliminazione globale ai sensi della Convenzione. Infine, il Comitato ha convenuto che il clorpirifos, uno dei pesticidi più utilizzati al mondo, soddisfa i criteri di screening della Convenzione per persistenza, bioaccumulo, effetti avversi e trasporto a lungo raggio. Si trova nell’ambiente globale, nel latte materno e nel biota dell’Artico e dell’Antartico.

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