Tari, Arera approva nuovi standard di qualità per la raccolta e il pagamento dei rifiuti

Con una nuova delibera, l’Autorità dell’energia (Arera) fissa nuovi standard per la tassa sui rifiuti Tari. Il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, approvato con la delibera 15/2022/R/rif prevede novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

I nuovi obblighi

I principali obblighi legati alla qualità contrattuale riguarderanno la gestione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio, dei reclami, delle richieste di informazioni e di rettifica degli importi addebitati. Le nuove regole riguarderanno anche le modalità e la periodicità di pagamento, la rateizzazione e il rimborso degli importi non dovuti, il ritiro dei rifiuti su chiamata o la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare. Per quanto riguarda, invece, la qualità tecnica, saranno previsti obblighi e standard relativi alla continuità, alla regolarità e alla sicurezza del servizio.

Le rateizzazioni

I Comuni e le aziende di igiene urbana dovranno indicare per ogni via il giorno e la fascia oraria in cui si svolge la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento e la pulizia delle strade. Saranno tenuti inoltre a garantire almeno una modalità senza costi aggiuntivi per il pagamento della Tari, assicurando rateizzazioni soprattutto per i nuclei familiari che rientrano nella platea del bonus sociale per le utenze elettriche, idriche o del gas. Dovrà essere anche attivato un numero verde gratuito per i cittadini. Anche il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti dovrà essere gratuito, così come già avviene il alcune città italiane come Roma. Altra novità a tutela degli utenti: tempi certi per i rimborsi degli importi non dovuti (massimo 120 giorni), così come per gli interventi a seguito di una segnalazione di un disservizio, o un problema in generale. Per quanto riguarda la rateizzazione in particolare, questa sarà dovuta quando l’importo in bolletta supererà del 30% il valore medio del biennio precedente.

Le sanzioni

Le sanzioni per chi viola questi nuovi standard, sotto forma di indennizzi automatici a favore degli utenti, devono ancora essere definite.