Concorrenza sleale, Google nel mirino Ue per il mercato della pubblicità on line

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La Commissione europea è preoccupata per la possibilità che Google abbia reso più difficile la competizione coi suoi concorrenti in vari ambiti e per questo motivo ha annunciato che avvierà un’indagine antitrust per verificare se l’azienda abbia penalizzato i suoi rivali in vari servizi collegati al mercato della pubblicità online, favorendo i propri prodotti a discapito di quelli di aziende concorrenti.

È stata la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ad annunciare le intenzioni dell’esecutivo europeo in un settore molto redditizio per Google: nel 2020 l’azienda ha fatto registrare a livello globale entrate pari a circa 147 miliardi di dollari (circa 124 miliardi di euro) grazie ai suoi servizi collegati alla pubblicità online, per esempio AdX, una delle principali piattaforme per le aste online della pubblicità, e DoubleClick for Publishers, uno dei principali sistemi di vendita della pubblicità. L’annuncio della nuova indagine arriva dopo che circa due settimane fa l’Antitrust francese aveva multato l’azienda per 220 milioni di euro per aver abusato della sua posizione dominante proprio nel settore della pubblicità online. Google ha fatto sapere con un comunicato che “continuerà a confrontarsi in modo costruttivo con la Commissione Europea per rispondere alle richieste di chiarimento e dimostrare i benefici che i nostri prodotti portano alle aziende e ai consumatori europei”.