Lotta al cambiamento climatico, i paesi ricchi gonfiano del 42% gli aiuti economici agli stati poveri

climatico

A parole si è comunemente più generosi che nei fatti. Poco male se il difetto riguarda gli individui, molto grave se sono gli stati più ricchi del mondo a millantare aiuti a quelli in via di sviluppo che poi arrivano solo in parte. Secondo quando scrive il rapporto di Care international, ong che lotta contro la povertà e l’ingiustizia sociale, i paesi sviluppati “hanno regolarmente esagerato” a proposito dei finanziamenti che destinano ai Paesi vulnerabili del Sud del mondo per proteggerli dalla crisi climatica, dichiarando 20 miliardi di dollari in più del sostegno realmente promesso per l’adattamento climatico.

Così aggirano l’accordo di Parigi

Come ricorda Care, infatti,  l’accordo di Parigi sul clima richiede che i paesi forniscano risorse finanziarie su vasta scala, equamente bilanciate tra mitigazione (azioni per ridurre i gas serra nell’atmosfera) e adattamento (ridurre gli impatti del cambiamento climatico) I paesi sviluppati si sono impegnati a mobilitare 50 miliardi di dollari all’anno per l’adattamento entro il 2020 ma i dati ufficiali dell’Ocse mostrano che nel 2018 erano stati impegnati solo 16,8 miliardi. Care ha calcolato che invece questa cifra è ancora più bassa, a 9,7 miliardi di dollari. Insieme alle organizzazioni della società civile in Ghana, Uganda, Etiopia, Nepal, Vietnam e Filippine, Care ha valutato 112 progetti, che rappresentano il 13% del finanziamento globale per l’adattamento tra il 2013 e il 2017. I finanziamenti per l’adattamento al clima sono sovrastimati del 42%, il che, se applicato ai restanti progetti, comporterebbe 20 miliardi di dollari di rendicontazione in eccesso in questo periodo di tempo. La ricerca mostra grandi quantità di finanziamenti per il clima per progetti che non hanno alcuna relazione con l’adattamento climatico.

Il summit in arrivo

Con questi dati, Care spera che l’opinione pubblica faccia la doverosa pressione sui propri governi in vista della riunione dei leader mondiali per il vertice sull’adattamento al clima (Climate adaptation summit) il 25 gennaio e dopo la pubblicazione del Rapporto sul divario di adattamento pubblicato di recente dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) che sottolinea proprio le lacune nel finanziamento dell’adattamento climatico.