Covid, stretta anti-contagi: verso coprifuoco alle 22 e chiusure mirate

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Record di contagioltre 10mila in più rispetto a ieri, giovedi 15 ottobre – nonostante 12mila tamponi in meno. La curva epidemica continua a salire e aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in generale negli ospedali.

Per questo il governo e il Cts pensano di varare un nuovo giro di vite per arginare i numeri in crescita esponenziale già a partire da questo weekend. Da quanto si apprende, in accordo con le regioni potrebbero essere istituiti del lockdown regionali, direttamente dai governatori, a cominciare dalle Regioni dove l‘indice Rt è superiore a 1 (ad oggi solo due Regioni sono al di sotto di questo indice, Calabria e Molise).

Fra le misure allo studio, l’istituzione del coprifuoco dalle 22, come già accade in molti paesi europei, ma anche chiusura di palestre, parrucchieri, barbieri, centri estetici, ma anche cinema e teatri. Secondo quanto si apprende tra le misure allo studio anche l’istituzione della didattica a distanza alle superiori.

La Lombardia anticipa la stretta

La Lombardia, regione in cui si registra il record di nuovi contagi, con un’ordinanza in vigore da lunedi prossimo prevede la chiusura dei bar alle 21 (dalle 18 solo con il servizio al tavolo) e dei ristoranti alle 23. Sospese pure le competizioni agonistiche per le squadre dilettantistiche mentre sulla scuola nessuna chiusura al momento ma richiesta al governo di differimento dell’orario di ingresso per le lezioni per le scuole di I e II grado per non mettere sotto pressione il trasporto pubblico, didattica a distanza per le superiori e le università (ad eccezione delle matricole e tirocinanti).