Commissione Ue contro Booking.com: non potrà più mentire sulle camere disponibili

La piattaforma di prenotazione on line Booking.com non potrà più mentire ai clienti utilizzando frasi del tipo “Prenota subito, è l’ultima camera disponibile”, “Approfitta ora, tra poco questo prezzo non sarà più opzionabile”. Secondo la Commissione europea questi annunci sono falsi e manipolatori. In altre parole quello che sostiene l’esecutivo Ue è che  l’ultima camera prenotabile di una struttura non è davvero l’ultima e che il prezzo sul punto di scomparire, poi non scompare.

Adesso Booking.com ha “promesso” di dire la verità e ha firmato un accordo con la Commissione con il quale si impegna a modificare le proprie procedure, per:

  • Rendere chiaro ai consumatori che qualsiasi dichiarazione come “ultima camera disponibile!” si riferisce solo all’offerta sulla piattaforma Booking.com;
  • Non presentare un’offerta a tempo limitato se lo stesso prezzo sarà ancora disponibile in seguito;
  • Chiarire come vengono classificati i risultati e se i pagamenti effettuati dall’erogatore del servizio ricettivo a Booking.com hanno influenzato la sua posizione nell’elenco dei risultati;
  • Garantire che sia chiaro quando un confronto dei prezzi si basa su circostanze diverse (ad es. Date di soggiorno) e non presenta tale confronto come sconto;
  • Garantire che i confronti dei prezzi presentati come sconti rappresentino risparmi reali, ad esempio fornendo dettagli sul prezzo della tariffa standard preso come riferimento;
  • Visualizzare il prezzo totale che i consumatori dovranno pagare (compresi tutti gli oneri, le tasse e le tasse inevitabili che possono essere ragionevolmente calcolati in anticipo) in modo chiaro e rilevante;
  • Mostrare gli alloggi esauriti in una posizione nei risultati adeguata ai criteri di ricerca;
  • Indicare chiaramente se un alloggio è offerto da un host privato o da un professionista.

Le modifiche dovranno essere apportate non più tardi del 16 giugno 2020.