Mozione 5 stelle: via alla riorganizzazione del 118, più rapidi i soccorsi

Il movimento 5 stelle presenta una mozione che impegna il governo a modificare il sistema attuale di organizzazione del 118 e istituire un modello di base del Sistema di emergenza territoriale che sia unitario su tutto il territorio nazionale e non frammentato regione per regione. Al centro della mozione che impegna il governo, anche il funzionamento del 112 in parallelo al numero di emergenza 118 e non sostitutivo, per escludere passaggi telefonici tra centrali operative con spreco di minuti preziosi e grave rischio per la salute della persona che chiede soccorso. L’applicazione della geolocalizzazione per chi chiama. Tutti cambiamenti che dovrebbero evitare casi come quelli del turista francese Simon Gautier, morto in Cilento durante un’escursione e soccorso dopo parecchie ore.  Come riporta l’Ansa, il governo attualmente sta già lavorando a un decreto per la riorganizzazione del 118 e la Commissione Sanità del Senato aveva avviato nei mesi scorsi una indagine conoscitiva sul funzionamento del 118.

I punti principali

I punti principali con cui la mozione impegna il governo sono quattro: il primo prevede la creazione di dipartimenti con un modello fatto da esperti e non da politici. Con “obbligo per le regioni di definire piante organiche medico-infermieristiche dedicate a stabilire, per i vari territori, un numero complessivo di postazioni medicalizzate ed infermierizzate in grado di assicurare interventi di soccorso sanitario salvavita sui codici rossi. In grado quindi di effettuare diagnosi e terapia di emergenza nel rispetto degli standard temporali per aree urbane ed extraurbane, e di effettuare la ricognizione di tutti i medici formalmente assegnati al Servizio di emergenza e urgenza territoriale ma impiegati in strutture diverse da quella di assegnazione”. Il secondo punto riguarda la garanzia alla popolazione di accedere direttamente al 118, introducendo in modo omogeneo nel Paese il modello di 112 parallelo e non sostitutivo rispetto agli altri numeri di emergenza. La mozione – prima firmataria Maria Domenica Castellone della Commissione Sanità del Senato – indica che per gli operatori del SET 118, medici, infermieri ed autisti-soccorritori devono essere inquadrati secondo i rispettivi profili giuridici, con specifiche indennità di rischio biologico ed ambientale correlate con il contesto usurante e all’alto rischio di infortunio ed aggressioni. Per quanto riguarda gli autisti-soccorritori si prevede che siano contrattualizzati, pur consentendo la presenza di soccorritori volontari in affiancamento e supporto al personale. Infine il quarto punto chiede che tutte le centrali operative del 118 siano dotate della tecnologia più moderna ed efficace di geolocalizzazione della persona che chiama.