Mars, Lindt, Haribo e altre aziende dolciarie hanno promesso alla Ong Foodwatch di smettere di usare il biossido di titanio in nanoparticelle, il colorante bianco sospettato di essere cancerogeno per inalazione secondo la Iarc dell’Oms mentre, in base alle conclusioni pubblicate recentemente in Olanda dalla NVWA, l’Autorità per la sicurezza alimentare e dei prodotti olandese, al consumo di questo addittivo è associato un rischio più elevato di cancro al colon.
Ad annunciare la svolta è Foodwatch Olanda che, dopo il parere pubblicato dalla NVWA, il mese scorso aveva scritto direttamente ai produttori che usano ancora l’E171 in nanoparticelle. Ieri è arrivata la risposta di numerose aziende che si sono impegnate ha non utilizzare più l’ingrediente in nanoparticelle nei loro prodotti dolciari.
Ricordiamo che l’E171 verrà messo al bando in Francia dal 1° gennaio 2020 mentre in queste settimane la Commissione Ue dovrà decidere se ri-autorizzarlo o meno. Il Salvagente ha dedicato il numero di giugno scorso ai risultati di un test su alimenti e farmaci a caccia del biossido di titanio e per capire la concentrazione nei diversi prodotti di uso comune.