Nessuna sospensione della maximulta da un milione di euro inflitta nel maggio scorso dall’Antitrust a Blue Panorama Airlines per la tassa sul nome, come l’abbiamo chiamata denunciandola più volte sul Salvagente. E che, come abbiamo scritto appena ieri, continua nonostante la sanzione dell’Autorità . L’ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza con la quale ha respinto una richiesta della compagnia aerea finalizzata alla sospensione
dell’efficacia del provvedimento sanzionatorio.
Il Tar, secondo quanto rivela l’Ansa, ritenuto che “il ricorso, al sommario esame proprio della presente fase cautelare, non si presenta assistito da sufficiente fumus boni juris, avendo l’Autorità compiutamente fatto emergere i profili di scorrettezza della pratica
sanzionata, attinenti all’applicazione di una penale o alla richiesta di un emolumento aggiuntivo in caso di non corretta registrazione in sede di prenotazione del nominativo del passeggero”, che “neppure ricorra l’ulteriore requisito del pregiudizio avente carattere di estrema gravità e urgenza, non
ravvisandosi, alla luce della effettiva portata del provvedimento, la prospettata incidenza dello stesso sulle norme in tema di sicurezza dei voli” e che “il periculum appare genericamente argomentato in ordine al pagamento della sanzione mentre il lamentato danno alla reputazione professionale può
essere ristorato per effetto di una eventuale decisione di merito favorevole”, ha deciso che “l’istanza di sospensione cautelare del provvedimento debba essere respinta”.