
Salve vi scrivo per chiedervi consiglio in merito al modem libero. Attualmente ho una FR (fibra-rame FTTC) con Infostrada ed ho detto all’operatore che vorrei rinunciare al modem in noleggio per acquistarne uno di mia proprietà, di qualità migliore come un fritz-box. L’operatore non mi dice che non posso procedere con tale richiesta, ma da subito mi impone le condizioni, improponibili, a cui devo sottostare se voglio esercitare tale diritto. Dovrei, secondo lui, cambiare piano passando da 25+2 di modem attuali a 43 euro al mese senza modem, con il rischio di qualche eventuale guasto mi sia addebitato a mie spese. Una proposta di questo genere è lecita?
Gianfranco Scibilia
Caro GIanfranco, con le recenti regole del modem libero, i nuovi clienti possono scegliere se utilizzare il modem fornito dal gestore o utilizzarne uno acquistato direttamente da un rivenditore, il cui costo sarà sempre inferiore rispetto a quanto pagato, a rate, per il modem fornito dal gestore.
Veniamo al suo caso e sentiamo come lo commenta Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione Konsumer Italia.

Per chi, come il signor Scibilia, sta pagando per il modem, si aprono due possibilità:
- il gestore consente al cliente di andare su un’offerta con modem gratuito,
- consente al cliente la disdetta senza costi, salvo restituire il modem (non è previsto un rimborso per le rate già pagate).
È evidente che risulta anomalo quanto il sig. Scibilia si è sentito rispondere dall’operatore di Wind Infostrada, sia per l’aumento consistente dell’offerta, in quanto Infostrada propone offerte con modem incluso e chiamate incluse, oltre alla linea dati, che vanno, in base alla tecnologia utilizzata, da circa 24 euro a massimo circa 32 euro al mese.
Sull’aspetto dei guasti, poi, il cliente che usa un modem di sua scelta, se questo non funziona, dovra ovviamente sostituirlo o riparlo a sue spese ma per altri eventuali disservizi sulla linea, deve intervenire sempre il gestore.
Non ci appare lecita la risposta data al nostro lettore, che quindi può contestare quanto gli è stato prospettato. Per evitare situazioni di questo genere, anche perché i gestori con difficoltà si adegueranno alla nuova normativa e proveranno di tutto per aggirarla, consiglio, al momento della sottoscrizione di un nuovo contratto, di valutare non solo 









