Perchè ci vendono sacchetti di patatine fritte pieni d’aria?

Perché ci vendono pacchetti di patatine fritte piene d’aria? E’ la domanda che tutti gli appassionati di questo alimento peccaminoso si sono posti almeno una volta nella vita. E la risposta non è semplice. Iniziamo subito col dire che – a differenza di quanto si possa semplicisticamente pensare – non è un inganno a danno dei consumatori ma la scelta di mettere in commercio sacchetti pieni d’aria è fatta per proteggere la nostra salute e il nostro palato.

In generale, quello che amiamo delle patatine fritte è che siano dorate, croccanti e salate al punto giusto. Per avere queste caratteristiche e, soprattutto, farle durare nel tempo i produttori non possono fare a meno che confezionarle in atmosfera protetta. Se, però, questa tecnica preserva il prodotto da un punto di vista del gusto, è responsabile dell’effetto “sacchetto pieno d’aria”. Il nemico numero uno delle patatine in busta è l’umidità: se il prodotto entra in contatto con l’umidità dell’ambiente esterno perde le sue caratteristiche principali. Poi ci sono la luce e l’ossigeno responsabili di provocare l’ossidazione dei grassi, un fenomeno che provoca lo sviluppo di odori e sapori rancidi e alterazioni di colore, così come il deterioramento di alcuni nutrienti ( acidi grassi polinsaturi e vitamine liposolubili) e la formazione di composti potenzialmente tossici.

Pertanto, per proteggere le patate fritte è necessario utilizzare un contenitore costituito da un materiale che funge da barriera contro luce, ossigeno e umidità. Ma non solo: è necessario che sia resistente alle forze di strappo e trazione, deve essere adatto alla stampa e, infine, deve essere economico e leggero. Vista l’impossibilità di trovare un imballaggio che da solo risponda a tutte queste caratteristiche, i produttori hanno optato per il confezionamento in atmosfera protetta. In molti, ma non tutti. Quelli che utilizzano questo sistema devono indicarlo in etichetta. Dunque, quando vediamo un pacchetto “gonfio”, assicuriamoci che sia indicato il metodo di confezionamento e poi guardiamo il peso netto del prodotto (anch’esso indicato in etichetta) così sappiamo con certezza quante patatine stiamo per acquistare.