Polizze dormienti, Ivass risveglia 210mila polizze. Cosa fare per sapere se si è beneficiari

POLIZZE DORMIENTI

Continua l’azione dell’Ivass sulle polizze vita “dormienti”, cioè quelle polizze che non sono state riscosse dai beneficiari e giacciono presso le compagnie di assicurazione con il rischio di cadere in prescrizione. Dal 2017 ad oggi l’Istituto ha complessivamente risvegliato 208.863 polizze vita per un totale di circa 3,9 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’ultima operazione dell’istituto ha riguardato le 900 mila polizze per cui non era stato possibile compiere l’incrocio automatico tra dati dei contratti e codici fiscali che aveva permesso di fare emergere il primo gruppo di polizze. Per 873 mila di queste le imprese non hanno ravvisato le condizioni per il pagamento mentre per le altre è stato possibile informare i beneficiare e pagare quanto dovuto. Rintracciare i beneficiari è stato possibile grazie agli incroci dei codici fiscali con le informazioni dell’Anagrafe Tributaria gestita dall’Agenzia delle Entrate.

Coinvolte anche le compagnie straniere

Le verifiche dell’Ivass, comunque, continueranno. L’Istituto, infatti, ha avviato una prossima “ondata” di verifiche che avrà ad oggetto le compagnie straniere: sono stati chiesti una serie di dati sulle polizze scadute negli anni 2001 – 2017 e sulle polizze a Vita Intera in vigore al 31 dicembre 2018, per ottenere una “fotografia” del portafoglio delle polizze potenzialmente dormienti3. Anche in questo caso sono stati chiesti i codici fiscali degli assicurati delle polizze per le quali le compagnie non sono state in grado di accertare autonomamente l’esistenza in vita degli assicurati, per procedere ad un incrocio con le informazioni dell’AnagrafeTributaria. Le imprese estere, circa 70, hanno comunicato i dati entro la scadenza del 28 febbraio 2019. Le analisi sono attualmente in corso.

Come fare per risvegliare le polizze

Oggi il legislatore ha previsto che le imprese di assicurazione sulla vita che operano in Italia, siano esse italiane o estere, devono verificare entro il dicembre di ogni anno l’esistenza in vita dei propri assicurati consultando i dati sui decessi presenti nell’Anagrafe Tributaria e attivarsi per la liquidazione e la ricerca del beneficiario se non espressamente indicato nella polizza. Per verificare se un familiare deceduto aveva stipulato una polizza vita, si può utilizzare il Servizio ricerca coperture dell’Ania oppure rivolgersi all’intermediario assicurativo, alla banca o all’impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare. Altrimenti è attivo il Contact Center Consumatori dell’Ivass, al numero 800 486661 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30).