Filiera corta e Km zero, la Camera approva la proposta di legge

La Camera dei Deputati ha approvato, con 228 sì e 174 no, la proposta di legge sulla “filiera corta” ed il “chilometro zero o utile”. Se passerà anche al Senato, entreranno in vigore alcune novità interessanti. La norma prevede l’istituzione di loghi appositi e misure per agevolare la vendita diretta nei mercati alimentari dei prodotti a chilometro zero o utile (il minimo necessario, ndr), cui si aggiungono i prodotti della pesca freschi, pescati e trasformati a una distanza massima di 70 chilometri rispetto al luogo di vendita, e di quelli a filiera corta, vale a dire venduti con non più di un’intermediazione tra produttore e consumatore. “Il testo mira a rispondere all’esigenza dei consumatori, che sempre più costantemente prediligono i prodotti locali, di avere maggiori informazioni su ciò che acquistano. Al contempo, la normativa si rivela essere un sostegno alle economie locali dei diversi territori italiani” spiega il Movimento 5 stelle.

Cosa prevede

La pdl prevede un decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo che istituirà il logo “chilometro zero o utile” e il logo “filiera corta” per i prodotti agricoli e alimentari. Inoltre, vengono stabilite le condizioni e le modalità di attribuzione del logo che sarà esposto nel luogo di vendita diretta, nei mercati, negli esercizi commerciali o di ristorazione. Nonché pubblicato in piattaforme informatiche di acquisto o distribuzione che forniscono i prodotti agricoli e alimentari, all’interno dei locali, anche della grande distribuzione, e in spazi espositivi appositamente dedicati. altri. Oltre ciò, si dispone che i Comuni possano riservare agli imprenditori agricoli almeno il 20% del totale dei posteggi situati nelle aree pubbliche. Un sostegno concreto che fa bene sia alle piccole che alle medie imprese, e un incentivo in più affinché i prodotti e le risorse restino nei territori.

“Chi mente sarà sanzionato”

“Con questa legge scegliamo l’agricoltura sostenibile e tuteliamo il nostro made in Italy – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera – Questo provvedimento, infatti, risponde ai bisogni dei cittadini che vogliono sulle loro tavole prodotti locali e di chiara provenienza”. Filippo Gallinella e Chiara Gagnarli, rispettivamente presidente e componente M5S della commissione Agricoltura alla Camera, e primi firmatari della proposta di legge, aggiungono: “Con appositi marchi garantiremo che i prodotti acquistati provengono da un territorio che dista un massimo di 70 km dal luogo di vendita, e chi dichiarerà il falso sarà sanzionato”. Adesso la palla passa al Senato

Corsia preferenziale nelle mense pubbliche

La Camera ha anche approvato tre ordini del giorno cmq che impegnano il Governo a prevedere un fondo per la promozione e la valorizzazione dei prodotti a chilometro zero o utile e provenienti da filiera corta, a coinvolgere gli istituti scolastici in concorsi per ideare e disegnare i loghi e, infine, a sostenere attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei consumatori e promuovere progetti di educazione alimentare nelle scuole.