Caro Salvagente, vorrei un’informazione in merito alla disdetta del contratto Sky. Io l’ho inviata tramite PEC nei tempi previsti, prima del rinnovo dell’abbonamento.Non ho usato il modulo scaricabile dal sito di Sky, ma ho seguito il consiglio dell’operatore. La PEC risulta arrivata ma non l’hanno aperta quindi sto ancora vedendo e pagando. Come posso fare per disdire il contratto, considerando che ora probabilmente si è rinnovato l’abbonamento?
Jonni Raspugli
Caro lettore, che Sky, nel suo percorso digitale non abbia ancora scoperto la Pec? Battute a parte, abbiamo girato a Valentina Masciari, responsabile utenti dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia, il suo quesito. Ecco cosa ci ha risposto.
Siamo alle solite: sottoscrivere un abbonamento Sky è semplicissimo, basta una telefonata ed entro pochissimi giorni si ha accesso alla piattaforma. Nel momento in cui si decide di cessare l’abbonamento, le cose iniziano a complicarsi… anche se a onor del vero, con tutti i gestori, di qualunque servizio, è così…LE REGOLE GENERALI
Partiamo dalle regole generali. La durata di un abbonamento Sky, è di 12 mesi e il contratto si rinnova automaticamente ogni anno.
Quindi, per disdire l’abbonamento Sky si avranno due scelte: disdire alla scadenza naturale del contratto richiedendo l’annullamento del rinnovo automatico, oppure cessare il contratto in anticipo, prima della scadenza. Nella prima ipotesi non si pagherà nulla, nella seconda verrà richiesta una somma definita “costo dell’operatore”, pari a € 11,53, più eventuali penali derivanti da promozioni di cui si è usufruito.
RESTITUIRE GLI APPARECCHI
Inoltre, entro 30 giorni dalla cessazione del contratto, vanno restituiti gli apparati in comodato d’uso (decoder, telecomando, alimentatore e smart card), presso un centro Sky, che deve rilasciare ricevuta per l’avvenuta consegna. La mancata restituzione, comporta un addebito pari a circa 150 euro per il decoder e a circa 30 euro per ogni altro singolo apparato sopra menzionato.
COME FARE DISDETTA
La disdetta, materialmente, può essere fatta inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC, almeno 30 giorni prima del rinnovo automatico ( fa fede la data di invio).
La richiesta verrà processata entro 30 giorni dal ricevimento, quindi il contratto deve essere cessato 30 giorni dopo l’invio della richiesta di cessazione.
Venendo al caso del Sig. Raspugli, certamente poteva utilizzare la PEC e avrebbe dovuto inviarla almeno 30 giorni prima del rinnovo. Considerando che fa fede la data di invio, comunque non ha problemi a dimostrare che ha fatto il tutto entro i termini.
La cessazione poi, va eseguita entro 30 giorni dalla ricezione, quindi per la Pec va considerata la data di consegna e accettazione.
Se questi termini, non sono stati rispettati, allora si può eccepire il ritardo nella chiusura del contratto da parte di Sky.
L’unico dubbio che però sorge, è legato al mancato utilizzo del modulo Sky, in quanto avendo questa azienda previsto degli appositi moduli differenti, che vanno firmati dal cliente, per disdetta a scadenza naturale o a scadenza anticipata e facendo riferimento sempre a questi nelle diverse modalità di invio della richiesta, potrebbe anche darsi che si possa appigliare a questa “mancanza” per non procedere alla cessazione.
In questi casi, poi, sorge anche il dubbio sulla competenza e buona fede degli operatori di call center ma, è solo un dubbio…
Purtroppo, in questi casi, Sky non contatterà di certo il cliente per comunicargli la mancanza di un qualche requisito per la validità della richiesta perché ha tutto l’interesse a lasciare la cessazione in tale limbo per poi, al momento di richieste di chiarimenti dal diretto interessato, rispondere che quanto inviato non era corretto… nel frattempo il contratto si è rinnovato e la disdetta comporterà il pagamento di € 11.53.
Suggerisco al Sig. Raspugli, di contattare nuovamente il Servizio Clienti Sky per far verificare lo stato della sua richiesta; solo così potrà capire concretamente cosa sta succedendo e quindi come comportarsi.
