Caro Salvagente, che quello della privacy sia un campo sdrucciolevole, dove si fa presto a scivolare su estremi opposti, credo non sia una grande novità. Ma vorrei raccontarvi la mia esperienza in una delle concessionarie Fiat più grandi di Roma, la Manzoni auto, per aggiungerla alla lunga lista.
Vado in concessionaria per l’acquisto di un’auto e al momento di chiedere il preventivo mi vedo sottoporre un modulo di informativa in cui, come si vede dal modul che vi invio, dovrei apporre ben 6 consensi per il trattamento dei miei dati. Quattro, a dire dall’impiegata, sono obbligatori e fanno sì che io dia il via libera al trattamento dei dati per finalità di marketing tanto alla FCA che alla società (interpreto alla concessionaria). Sbalordito chiedo cosa succede se non firmo e voltete sapere quale è stata la risposta? “Non le possiamo fornire il preventivo scritto, ma solo darglielo a voce”. E così è stato, senza “sconti”. Sono senza parole.
Lettera firmata, Roma
Il nostro lettore ci ha fornito il modulo utilizzato dalla concessionaria Fiat e non c’è dubbio che si tratta di un facsimile molto dettagliato che chiede il consenso prevedendo moltissimi casi. Peccato che per un semplice preventivo non sia semplicemente esagerato ma illeggittimo. A stabilirlo il Garante per la protezione dei dati personali in diversi casi, perfino per società specializzate in preventivi per prestiti personali. Figuriamoci per un semplice preventivo per l’acquisto di un’auto…
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