Proteste, caos e una grandissima dose di confusione. È quella nata dopo la decisione di Mediaset Premium di “ottimizzare i suoi canali”. E così di punto in bianco, dal 5 giugno chi ha risintonizzato il decoder ha visto sparire tutti i canali in alta definizione e quelli +24 (che trasmettevano i film del giorno precedente).
Mediaset Premium ha deciso di eliminare tutti i suoi canali in alta definizione e quelli +24. Mai si era vista un’operazione così rischiosa nei confronti dei propri clienti. C’è da rimanere basiti nel leggere la nota ufficiale di Mediaset Premium.
Secondo molti osservatori questa manovra è figlia dell’accordo che ha portato Sky a sbarcare sul digitale e ad affittare per questa operazione parte delle frequenze del gruppo Mediaset. E così Mediaset ha scelto di liberare spazio rinunciando ad alcuni canali (i +24) e alle trasmissioni che ne occupavano di più (quelle in alta definizione).
I conti senza l’oste, verrebbe da dire, visto che a rimetterci sono i clienti che hanno pagato un abbonamento a Mediaset Premium e ora si ritrovano con un bouquet di gran lunga diverso da quello che avevano scelto.
Mauro Vergari, responsabile centro studi e ricerche di Adiconsum, si fa poche illusioni: “Purtroppo non è ipotizzabile una variazione di contratto. Il pacchetto non varia con il numero dei canali, nel contratto c’è scritto che l’azienda si riserva la possibilità di cambiarli. Non c’è mai, dunque, l’elenco e non c’è molto da fare, dal punto di vista del diritto”.
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