Stop alle importazioni di carni provenienti da 20 stabilimenti brasiliani. Alla fine, come aveva anticipato il Salvagente, la Commissione europea ha votato e ha deciso all’unanimità di fermare l’ingresso da 20 impianti brasiliani di lavorazione carni per lo scandalo di carne fraca.
La misura proposta dalla Commissione non riguarda solo il pollo ma anche la carne bovina.
L’organizzazione commerciale brasiliana definisce la decisione ‘sproporzionata e incoerente’ con le regole contenute nell’accordo sanitario e fitosanitario dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) e contesta il divieto.
Nella prima fase dell’inchiesta brasiliana, era venuta alla luce un’immensa attività di adulterazione che prevedeva l’uso di prodotti chimici per il “maquillage” della carne scaduta compresi acidi non permessi per l’uso alimentare. Non solo, nei tranci di bovino brasiliano era iniettata acqua per farli aumentare di peso.
A essere adulterata era anche la carne di pollo, alla quale veniva aggiunta della carta e le salsicce nelle quali era aggiunta fraudolentemente la carne della testa di maiale.