Lieto fine per i lavoratori con periodi di iscrizione e contribuzione alle Casse professionali (medici, avvocati, notai, ingegneri, architetti, etc.) che hanno chiesto la pensione appellandosi al cumulo di due o più periodi di contribuzione. Tito Boeri ha, infatti, deciso di procedere al pagamento delle pensioni ai professionisti che hanno fatto domanda di cumulo gratuito e che dopo 15 mesi dal varo della legge stanno ancora aspettando di veder pagata la pensione. Un’attesa dovuta alla difficoltà di mettere d’accordo Inps, l’istituto che materialmente pagherà gli assegni, e le 17 Casse previdenziali, ognuna con le loro regole.
Tra l’Inps e le Casse era sorto un contenzioso relativo a chi spettasse il pagamento dei costi di istruzione della pratica, 65 euro. Oggi la svolta del presidente dell’Istituto di previdenza che ha posto fine alla questione: pagherà le pensioni e ha lanciato la proposta di affidare la decisione sulle spettanze dei 65 euro ad una commissione di esperti. Nel frattempo però i lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo.