Mozzarella di bufala congelata: a che gioco gioca il Consorzio di tutela?

Non è passato inosservato il tentativo del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala di provare a inserire nel disciplinare di uno dei prodotti tipici più famosi del made in Italy, la possibilità di congelare il prodotto per poi rivenderlo come se fosse fresco.

Un tentativo di “industrializzare questo antichissimo prodotto rurale del Mezzogiorno” l’aveva definito Colomba Mongiello, deputata del Pd,vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta sulla Contraffazione commerciale e l’agropirateria nell’articolo con il quale ilSalvagente.it raccontava la discutibile scelta del Consorzio.

Ora a intervenire è Confagricoltura Caserta che boccia senza possibilità di appello la proposta di chi dovrebbe tutelare un gioiello della tradizione alimentare italiana e invece sembra più attento ai bilanci immediati delle aziende che ai molti appassionati consumatori della mozzarella di bufala.

L’associazione di agricoltori ha scritto al ministro Maurizio Martina e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per manifestare la ferma posizione contraria a qualsiasi proposta di modifiche del disciplinare di produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP promossa dal Consorzio di Tutela della Mozzarella in sede di Assemblea dello scorso 4 maggio 2017.

LE MODIFICHE DEL DISCIPLINARE PROPOSTE

Il presidente di Confagricoltura Caserta, Raffaele Puoti, spiega che la proposta è stata approvata dal consorzio con il parere contrario degli allevatori, produttori di latte di bufala, e anche di alcuni trasformatori. Eppure sono ben 18 i punti di modifica del disciplinare di produzione della mozzarella proposti.

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Le principali modifiche, spiega Confagricoltura, sono state:

  1. La mozzarella potrà avere FORME molteplici, diverse da quella tipica tradizionale;
  2. Nessun limite di PESO per la singola “mozzarella” che il disciplinare dispone, invece, un valore massimo di 3 kg;
  3. La mozzarella DOP potrà essere congelata
  4. La mozzarella DOP perde la tipicità di un prodotto fresco finito e potrà essere utilizzato come ingrediente per ulteriori prodotti e potrà essere, nel caso, commercializzata anche senza acqua di governo;
  5. Sarà possibile utilizzare non solo acqua bollente per la lavorazione della pasta, così come indica la tradizione e ribadisce il disciplinare, ma anche il vapore, utile e necessario per sciogliere prodotti congelati.

Sembra assurdo, ribadisce il Presidente Raffaele Puoti, che un prodotto come la mozzarella debba essere tutela dagli allevatori, produttori di latte, e non da coloro che la producono  e dallo stesso Consorzio di Tutela con specifica delega del ministero.