Uova da galline in gabbia: ecco chi le vende ancora

GALLINE OVAIOLE ALLEVAMENTI IN GABBIA

Cifw Italia punta il dito contro Conad: “Conad risulta essere l’unica tra queste insegne a non avere nessun programma per eliminare completamente la vendita di uova da galline in gabbia dai propri scaffali. CIWF ha quindi lanciato una petizione per chiedere a Conad di impegnarsi a non vendere più uova da galline in gabbia in tutto il suo assortimento“. Dall’insegna intanto arriva una prima risposta: “Conad ha intrapreso un percorso finalizzato all’eliminazione delle uova allevate in gabbia (categoria 3) a favore di quelle allevate a terra. La decisione di limitare la vendita di tali uova è motivata da ragioni etiche. Seppure in linea con le normative vigenti, gli allevamenti in gabbia non consentono alle galline la libertà di movimento necessaria a garantire il loro benessere. Entro la fine del 2017 Conad eliminerà dall’assortimento dei prodotti a proprio marchio le uova provenienti da galline allevate in gabbia”.

La politica di vendita delle 5 insegne

Dal 1° gennaio 2012, ricorda l’associazione animalista, le gabbie di batteria convenzionali sono state vietate nell’Unione Europea. Tuttavia, l’utilizzo di gabbie modificate, anche denominate “arricchite” o “in colonia”, è ancora consentito. Le gabbie arricchite ospitano normalmente colonie tra le 60 e le 80 galline ciascuna.
In queste gabbie ogni gallina ha a disposizione 750cm2, una superficie poco più grande di un foglio A4.

Ciwf ha analizzato le politiche di vendita di 5 insegne della Gdo in base a tre criteri:

  • impegno a non vendere più uova in gabbia a proprio marchio;
  • impegno a non vendere più uova in gabbia di altri marchi;
  • trasparenza nella comunicazione ai consumatori tramite la pubblicazione del proprio impegno sul sito internet;

Ecco le politiche di vendita delle singole catene con le valutazioni di Ciwf:

COOP: prima ad eliminarle: lo stop è cominciato nel 2010

Dal 2010 Coop ha eliminato dal proprio assortimento le uova di galline allevate in gabbia. Per questa sua importante scelta, Coop ha ricevuto il nostro simbolico Premio Good Egg. Anche alcuni prodotti a marchio Coop sono realizzati con uova non da gabbia, come maionese, salse e pasta all’uovo.

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    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia a proprio marchio: solo da galline non allevate in gabbia su tutti i punti vendita
    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia di altri marchi: solo da galline non allevate in gabbia su tutti i punti vendita
  • – Trasparenza nella comunicazione ai consumatori tramite la pubblicazione del proprio impegno sul sito internet: policy presente sul loro sito

ESSELUNGA: da marzo 2017 ‘gabbie’ bandite

A marzo 2017, Esselunga ha comunicato che ha già eliminato dal proprio assortimento le uova da galline allevate in gabbia. La decisione riguarda tutte le uova in guscio, sia quelle a proprio marchio che quelle di altri marchi. Inoltre, anche alcuni prodotti a marchio Esselunga sono realizzati con uova da galline non in gabbia. Provengono, infatti, da galline non allevate in gabbia anche gli ovoprodotti utilizzati per la produzione di paste fresche, prodotti da forno, pasticceria, e prodotti di gastronomia fabbricati negli stabilimenti di Esselunga, oltre a quelli impiegati per alcuni prodotti da ricorrenza (come panettoni, pandori e colombe a marchio Le Grazie).

    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia a proprio marchio: solo da galline non allevate in gabbia su tutti i punti vendita
    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia di altri marchi: solo da galline non allevate in gabbia su tutti i punti vendita
  • – Trasparenza nella comunicazione ai consumatori tramite la pubblicazione del proprio impegno sul sito internet: policy presente sul loro sito

AUCHAN: entro 5 anni via da tutti gli scaffali

Ad aprile 2017, Auchan ha annunciato che smetterà di vendere uova da galline allevate in gabbia in tutti i suoi punti vendita entro i prossimi 5 anni (ipermercati Auchan e supermercati Simply). La decisione coprirà sia le uova a proprio marchio che quelle di tutti gli altri marchi.

    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia a proprio marchio: solo da galline non allevate in gabbia su tutti i punti vendita
    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia di altri marchi: solo da galline non allevate in gabbia entro i prossimi 5 anni su tutti i punti vendita
  • – Trasparenza nella comunicazione ai consumatori tramite la pubblicazione del proprio impegno sul sito internet: policy presente sul loro sito

CARREFOUR: ad aprile 2017 stop in tutto l’assortimento

Ad aprile 2017, Carrefour ha annunciato di avere già eliminato tutte le uova da galline allevate in gabbia, sia a proprio marchio che ad altri marchi, nei 477 punti vendita a gestione diretta (Carrefour, Market, Express, DocksMarket e GrossIper). Nei rimanenti 593 punti vendita in franchising il gruppo francese sta portando avanti un’azione di sensibilizzazione affinché entro fine 2019 anche tutti i punti vendita in franchising siano completamente liberi da uova da galline in gabbia.

    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia a proprio marchio: solo da galline non allevate in gabbia su tutti i punti vendita
    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia di altri marchi: : in 477 punti vendita a insegna Carrefour, Market, Express, DocksMarket e GrossIper le uova sono già tutte da galline non allevate in gabbia; nei restanti 593 franchising solo da galline non in gabbia entro fine 2019
  • – Trasparenza nella comunicazione ai consumatori tramite la pubblicazione del proprio impegno sul sito internet: policy presente sul loro sito

CONAD: Entro la fine del 2017 via dalle uova a marchio

Nonostante abbia recentemente inviato un comunicato stampa per annunciare che entro il 2017 eliminerà dagli scaffali le uova a proprio marchio provenienti da galline allevate in gabbia, Conad è rimasto l’unico tra le prime cinque insegne di supermercati italiani a non avere pubblicato sul proprio sito una policy e a vendere ancora uova da galline allevate in gabbia di altri marchi.

    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia a proprio marchio: solo da galline non allevate in gabbia entro fine 2017
    • – Impegno a non vendere più uova in gabbia di altri marchi: vende ancora uova da galline allevate in gabbia su tutti i punti vendita
  • – Trasparenza nella comunicazione ai consumatori tramite la pubblicazione del proprio impegno sul sito internet: nessuna policy pubblica per il benessere delle galline