Mattarella: “Sconsiderato chi critica i vaccini”

“Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade, ad esempio, quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni, prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati”. E’ intervenuto così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella manifestando la sua preoccupazione per il calo della copertura vaccinale.

Copertura vaccinale in calo

In Italia sono sempre di più i genitori che decidono di non vaccinare i figli. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute la copertura per il vaccino esavalente – obbligatorio per i nuovi nati – e’ scesa al 93,2%, al di sotto della soglia di immunità fissata al 95%.

La Fnomceo avvia due procedimenti

Le dichiarazioni del Presidente giungono a pochi giorni di distanza dalla notizia dell’apertura di due procedimenti disciplinari nei confronti di altrettanti medici “anti-vaccini”. La Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurgici e odontoiatrici, infatti, ha fatto sapere di aver avviato due azioni: una nei confronti di un medico di Firenze sulla quale è attesa la quantificazione della sanzione e l’altra nei confronti di un professionista di Treviso, ancora in fase preliminare.

D’altronde la Federazione aveva annunciato a luglio scorso che non avrebbe chiuso un occhio nei confronti di medici che “non operavano secondo coscienza”. In un documento pubblicato agli inizi di luglio, la Fnomceo aveva ricordato agli iscritti i principi contenuti nel Codice deontologico: “Il medico non deve sottrarre la persona assistita da trattamenti  scientificamente fondati e di comprovata efficacia” e “deve attuare e promuovere un’informazione sanitaria chiara ed accessibile”. Per i medici che non rispettano questi due principi, la Federazione ha previsto delle sanzioni non escludendo la radiazione dall’Albo.

Nella legge di Bilancio più soldi per la prevenzione

Anche il governo sta facendo la sua parte per arginare il calo. Nella prossima legge di Bilancio, l’esecutivo ha aumentato i fondi da dedicare alla prevenzione vaccinale portandoli a  99 milioni nel 2017 e 186 a partire dal 2018.

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Le iniziative regionali

Anche le regioni hanno iniziato a fare la loro parte per rendere l’immunità tale da coprire anche i bambini che non possono vaccinarsi. L’ Emilia Romagna ha adottato una legge che condiziona l’iscrizione alla scuola dell’obbligo al completamento del calendario vaccinale. Anche il comune di Trieste – dopo i recenti casi di Tbc – si appresta a votare una mozione che va nella stessa direzione. In Toscana, invece, un aumento dei casi di meningite ha reso necessario il finanziamento di una campagna di sensibilizzazione per informare le famiglie sul l’importanza della vaccinazione.