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Dopo una settimana di dibattiti sulla legge sull'agricoltura e l'alimentazione del paese, i deputati francesi appoggiano l'etichettatura obbligatoria per l'uso di mangimi geneticamente modificati e pesticidi su frutta e verdura, ma respingono le misure per fermare la vendita di alimenti malsani ai bambini.

Stiamo parlando del fenomeno - sempre più diffuso - di far pagare di più la versione femminile di un prodotto rispetto a quella maschile. Gli esempi si sprecano: dall'uovo di Pasqua ai profumi. Eppure i governi che se ne sono occupati hanno sempre negato la sua esistenza

In Francia il dibattito finisce nelle aule di tribunale: "Questi materiali sono fonti di metalli pesanti, composti organici volatili , idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e ftalati" aveva denunciato 60 Millions de consommateur

L'inchiesta è firmata dal quotidiano d'Oltralpe Le Monde: gli organismi geneticamente modificati non autorizzati sono stati trovati nei mangimi destinati agli animali usati anche nel nostro paese

La produzione da gabbia, tuttavia, non si ferma completamente perchè si continueranno a usare quelle uova per prodotti trasformati

La bozza del provvedimento sull'economia circolare in consultazione fino al 25 febbraio prevede di dare ai prodotti un voto da uno a dieci secondo criteri quali la riparabilità, la robustezza e la durabilità. Il governo, inoltre, vorrebbe estendere anche la garanzia legale sulle lavatrici da 2 a 5 anni

Ferrero come Mutti. L'azienda in Francia è stata vittima di una fake news ed è stata costretta a smentire l'allerta alimentare

I farmaci in compresse anti-influenzali a base di pseudoefedrina, secondo l'Agenzia per la sicurezza sanitari, in rari casi possono avere conseguenze come angina e ictus. Dubbi sulla decisione in sordina. Nel nostro paese nulla si muove

Sembra di ripercorrere quello che nel 2005 agitò l'Italia sull'Itx, coinvolgendo ministri, multinazionali e distributori. In questo caso si scopre che la multinazionale avrebbe saputo della contaminazione ad agosto ma ha aspettao che scoppiasse lo scandalo a novembre. E non ha ritirato il prodotto neppure dopo, nonostante i bambini finissero in ospedale

Dopo il caso Epson, le cui stampanti sono finite nel mirino perché "ridurrebbero" la vita delle cartuccce di'inchiostro per costringere i consumatori ad acquistarne di nuove, ora è la volta della Mela: "Obsolescenza programmata per accelerare la sostituzione degli smartphone"

L'azienda francese ha annunciato che è contaminata tutta la produzione del suo sito di Craon. Intanto, l padre di una bambina di tre mesi, che ha bevuto il latte, e l'associazione dei consumatori Ufc Que Choisir, ha già annunciato di aver presentato una denuncia contro la società

È la quantità di prodotti che le donne utilizzano in media secondo una ricerca francese. Sapere con esattezza quanti prodotti si usano nella routine quotidiana è fondamentale per misurare le dosi massime delle sostanze sospette