L’allegato tecnico del decreto del presidente del Consiglio riguardo i trasporti aerei è sicuramente un assist alle compagnie e uno sgambetto ai viaggiatori. Da una parte viene introdotta una deroga alla regola del distanziamento tra passeggeri e dall’altra viene vietato di portare in cabina i bagagli a mano nei voli pieni.
Niente più distanziamento
Accanto al semplice “obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri)”, è stato aggiunto: “È consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Epe, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria, nonché in caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione della temperatura prima dell’accesso all’aeromobile e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C; garantire la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non superiore alle quattro ore, prevedendo la sostituzione per periodi superiori”. Subordinare la sicurezza alla presenza di filtri suona come una beffa, dato che qualsiasi studio o esperto interpellato ha chiarito negli ultimi mesi che la prima misura da rispettare per evitare il contagio da Covid-19 è la distanza interpersonale, impossibile da rispettare se si è seduti accanto a un altro passeggero.
No a bagagli a bordo
Ma la novità che ha fatto arrabbiare i passeggeri è il “divieto di portare sull’aeromobile bagagli a mano di grandi dimensioni, al fine di limitare al massimo gli spostamenti e i movimenti nell’ambito dello stesso aeromobile”. Cosa s’intenda per grandi dimensioni non è chiarito nell’allegato tecnico, ma già i passeggeri di Alitalia ne hanno potuto saggiare un’interpretazione a partire dal 15 giugno: i passeggeri che voleranno con Alitalia dovranno presentarsi in aeroporto con un solo bagaglio a mano. Bagaglio che, sui voli dove non si potrà garantire il distanziamento, potrebbe comunque venire ritirato al momento dell’imbarco. Dunque, considerando che in estate i voli sono sempre pieni, viaggerà in stiva.
Aerei “schizofrenici”
“Questo perché – spiega la compagnia – è stata ridotta del 50% la capienza massima delle cappelliere (vani contenitori portabagagli presenti nella cabina passeggeri) così da  distanziare i passeggeri nel momento del recupero del bagaglio e facilitare l’imbarco e lo sbarco dei viaggiatori”. Anche le altre compagnie dovrebbero regolarsi così. A parte l’auspicio che i vettori non ne facciano una scusa per chiedere altri soldi ai viaggiatori, si vedono già gli effetti di una disposizione confusionaria: Si riduce lo spazio nelle cappelliere per ridurre la vicinanza al momento dell’imbarco e dello sbarco, ma non ci si preoccupa delle conseguenze del viaggio di una più ore gomito a gomito con uno sconosciuto.
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