Caro Salvagente, vorrei farvi la cronaca di una telefonata che è arrivata poche ore fa da un call center che si è qualificato come amministrazione EniGasluce dal numero telefonico 0282958244. Non aggiungo commenti, credo che ognuno possa trarli da sé.
Call center: “Buonasera la chiamiamo per un’informazione amministrativa. Lei è xxxx xxxx e abita in xxxxx? Sa che a dicembre le scade il piano tariffario?”
Io: Davvero? Mi scade il piano tariffario?….
Call center: “Sì e pagherà 0,50 euro in più ogni….”
Io: Ah, questa non la sapevo. Come lei non sa, forse, che nel mio caso il “piano tariffario” si chiama mercato tutelato. E non scade. Mi dice lei come si chiama?
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Tut, tut, tut (la linea cade)
Lettera Firmata, Roma
La testimonianza del nostro lettore racconta, ancora una volta, come alcuni venditori siano costretti a usare ogni mezzo lecito o (spesso) illecito per appioppare un contratto nel mercato libero ai malcapitati. In questo caso hanno trovato un lettore del Salvagente e piuttosto che ammettere che stavano sbagliando metodo hanno preferito riattaccare. Ma quanti cadono in trappole come queste?
Il Salvagente ha segnalato a Eni questa vicenda e l’azienda ha reagito prontamente rispondendo a noi e al lettore. Ecco la sua nota.
Eni gas e luce si dice dispiaciuta dell’accaduto e si dissocia e condanna con fermezza il comportamento scorretto da parte del partner commerciale commesso in violazione delle rigide policy adottate dalla Società. Eni gas e luce precisa che i propri partner sono obbligati ad osservare regole molto stringenti per il contatto dei clienti e ad utilizzare appositi script per una corretta e chiara proposizione commerciale. La Società ribadisce inoltre che applicherà al partner le severe sanzioni previste in tali casi