Lega e Movimento 5 Stelle hanno approvato un emendamento alla manovra di Bilancio che introduce in Italia la tassa sulle bibite zuccherate, Coca-Cola in primis. La Commissione Finanze ha dato il via libera a una modifica voluta dalla maggioranza che prevede la sugar tax per coprire l’esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro. L’emendamento, a prima firma dell’esponente 5S Carla Ruocco e sottoscritto da alcuni deputati leghisti, prevede come copertura principale la revisione delle spese fiscali. La modifica è ora al vaglio della Commissione Bilancio.
8,5 centesimi di euro su una lattina di Coca-Cola
L’inasprimento fiscale verrebbe modulato in questo modo: mezzo centesimo di euro per ogni grammo di zucchero ogni 100 ml di bibita tra i 5 e i 10 grammi di contenuto di zucchero; per ogni grammo successivo ai 10 di contenuto complessivo, la sugar tax sale a 1 centesimo di euro.
In soldoni su una lattina da 330ml di Coca-Cola (10,4 grammi di zucchero per ogni 100 ml) la sugar tax costerebbe al produttore circa 8,5 centesimi di euro ogni 100ml, quindi tra i 26 ei 28 centesimi a lattina. Non proprio poco.