Dolci trappole: test su 16 merendine al cioccolato

TEST MERENDINE

Nel nuovo numero in edicola e in digitale i risultati del nostro test su pangoccioli, muffin, brioche, plumcake al cioccolato. Tra pesticidi, micotossine, zuccheri e ingredienti sgraditi ecco cosa abbiamo scoperto

Facile cadere in tentazione, ancora di più in trappola quando parliamo di merendine, per definizione snack dolci per bambini. Messe all’indice, e molto spesso a ragione, per l’elevato carico di zucchero, per la pronunciata componente di grassi saturi e per ingredienti non proprio adatti ai più giovani – a cominciare dallo sciroppo di glucosiofruttosio, i mono e digliceridi degli acidi grassi, i grassi tropicali, come l’olio di palma, gli zuccheri aggiunti e i dolcificanti – questi snack restano comunque una ricorrente abitudine – spesso fin troppo – nella dieta dei ragazzi, più o meno piccoli.

Nel nuovo numero in edicola e in digitale (acquista qui), oltre a valutare le ricette e gli apporti nutrizionali a partire dalle informazioni riportate sulle confezioni, come nostra abitudine abbiamo voluto passare al microscopio 16 campioni di merendinepangoccioli, plumcake, brioche, krafen, muffin – con la presenza di cioccolata in gocciole o meno. Come sempre in laboratorio abbiamo valutato pesticidi e micotossine.

I marchi analizzati:

mulino bianco, buondì motta, muffin mr day, kinder plumcake, coop, conad, consilia, eurospin, lidl, esselunga, pasquier, bauli, carrefour, grissitalia, bistefani, yo-yo motta

I trattamenti con fitofarmaci, in alcuni casi, hanno lasciato più di una traccia: fino a 5 in concentrazioni basse, al di sotto della quantificazione analitica, ma pur sempre presenti. In realtà tra i principi attivi rilevati, seppur in quantitativi infinitesimali, balza agli occhi anche il clorpirifos, il pesticida giudicato nemico dei bambini per i suoi effetti sullo sviluppo neurologico e messo al bando nel gennaio 2020. Tuttavia il quadro, come anche quello delle micotossine, appare composito e, seppur nessun prodotto supera i limiti di legge, c’è una bella diversità nell’offerta. Tuttavia, come ci spiega nelle pagine del lungo servizio dedicato alla merendine il professor Ruggiero Francavilla, pediatra e gastroenterolo all’Università di Barinon basta avere un alimento privo di contaminanti per definirlo sano. Anche gli additivi, come gli emulsionanti, come i mono e digliceridi degli acidi grassi, in sigla E471, hanno il loro peso sulla salute dei bambini”. E allora senza demonizzare alcun alimento, cerchiamo di conoscere meglio le merendine per evitare di cadere in trappola.

Vuoi leggere tutti i nomi e i risultati del test del Salvagente? Clicca sul pulsante verde qui in basso e acquista la tua copia del giornale

Sì, voglio acquistare il numero del Salvagente!

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Pesticidi, micotossine e non solo: cosa abbiamo cercato (e trovato)

Le 16 merendine al cioccolato sono state sottoposte a un’analisi multiresiduale per valutare la presenza di eventuali trattamenti fitosanitari e di micotossine. La valutazione degli ingredienti e dei nutrienti è stata effettuata attraverso le indicazioni riportate sulle confezioni.

Zucchero

In tabella abbiamo riportato il contenuto sia per 100 grammi sia per porzione. Ai fini del giudizio finale è stato considerato solo il quantitativo nella singola merendina. Le differenze tra i prodotti del nostro panel sono molto vistose. Si va da un minimo di 6,3 grammi nei Pandolciandi di Eurospin e nei panini con gocce di cioccolato di Consilia a un massimo di 13 grammi nei Buondì Motta al cioccolato e negli Yo-Yo Motta. Se consideriamo che per l’Oms il valore raccomandato di zuccheri giornalieri è di 25 grammi (dai 7 anni in su), è facile capire come già con una singola brioche si superi la metà della dose quotidiana tollerata.

Cioccolata

Abbiamo riportato la percentuale di cioccolata anche se non ha influito nel giudizio finale: il ventaglio prevede una presenza minima del 3,4% negli Yo-Yo Motta fino a un massimo di 21,1% nel Buondì Motta al cioccolato.

Pesticidi

Solo in due casi i principi attivi rilevati hanno superato il limite di quantificazione analitica (superiore cioè a 0,01 mg/kg): nel Coop Pan con gocciole al cioccolato abbiamo rilevato piperonil butossido a 0,174 mg/kg e nel Bauli pan cioccolato proteico 0,020 (non è previsto limite di legge alla concentrazione per questa sostanza). In tutti gli altri casi invece, quando la presenza della molecola era al di sotto del Loq, il limite di quantificazione, abbiamo riportato in tabella solo il numero di tracce “osservate” dal nostro laboratorio sotto quella soglia. Tuttavia se le concentrazioni le abbiamo considerate “tracce”, alcune hanno dei nomi, ovvero sono dei principi attivi con profili di rischio elevato. Cominciamo da una sostanza vietata dal gennaio 2020 anche se oggetto in questi anni di deroghe al suo utilizzo: il clorpirifos metile, considerato neurotossico per i bambini. Una presenza infinitesima (0,001 mg/kg) l’abbiamo rintracciata nel prodotto Coop. La sua esigua quantità, seppur ha influito negativamente nel giudizio finale, è sicuramente il frutto di impieghi passati e quindi di contaminazione accidentale. Tra le sostanze sospette rilevate sempre sotto al loq abbiamo il fipronil (0,002 nel Pain au chocolat Bistefani, un insetticida usato per il trattamento degli animali domestici contro le zecche finito nel 2017 in uno scandalo alimentare legato alle uova); l’acetamiprid (0,001 negli Yo-Yo Motta), un insetticida della famiglia dei neonicotinoidi sospettato delle morie di api tanto da essere stato messo al bando dalla Francia negli anni scorsi; il boscalid (0,001 nei muffin Mr Day), un fungicida sospettato di essere “tossico per l’uomo” e che spesso il Salvagente trova come residuo sugli alimenti che testiamo: dall’uva al prosecco, dai pomodori alle insalate in busta, dalle arance alle pere; infine il malathion un insetticida che purtroppo rintracciamo ancora in alcuni trattamenti contro i pidocchi dei bambini e considerato però a rischio per i suoi possibili effetti sulla salute dei più piccoli: a una concentrazione di 0,001 lo abbiamo riscontrato nel Buondì Motta al cioccolato. Chiudiamo questo capitolo con il principio attivo più ricorrente, il pirimifos metile, un acaricida molto usato nella coltivazione del grano sul quale gravano sospetti di interferire con il sistema ormonale: i quantitativi registrati sono talmente bassi da non destare preoccupazioni.

Micotossine

Assente il Don, la vomitossina particolarmente insidiosa per i più piccoli, risulta pure sotto controllo la somma delle due micotossine Ht2 e T2, molto più pericolose tanto che dal 1° luglio la Ue ha avviato un giro di vite alla loro presenza soprattutto nei cibi destinati ai bambini da 0 a 3 anni: le nuove soglie massime accettate negli alimenti sono 20 mcg/kg per gli adulti e 10 nel baby food. Tutti i prodotti analizzati sono al di sotto anche del limite più tutelante (10 mcg/kg) anche se nessun prodotto è etichettato e venduto come cibo per l’infanzia: i tenori massimi della sommatoria delle due micotossine riscontrati dal nostro laboratorio superano appena i 2 mcg/kg e quindi sono abbondantemente sotto i limiti di legge. In alcuni casi abbiamo riscontrato la presenza di zearalenone, in concentrazioni basse e comunque difficile da valutare visto che manca un limite di legge.

Ingredienti sgraditi

Palma e il cocco, per il loro elevato apporto di grassi saturi, sono stati da noi inseriti in questa categoria. Disco rosso anche ai mono e digliceridi degli acidi grassi per gli effetti sulla salute specialmente dei più piccoli. Strada sbarrata allo sciroppo di glucosio-fruttosio per gli effetti epatici: la sua presenza viene da noi sempre penalizzata. Pollice verso anche per l’aggiunta di zuccheri (ad esempio il destrosio e lo sciroppo di glucosio) e ovviamente per l’uso di dolcificanti come ad esempio il sorbitolo.

 

Come abbiamo dato i giudizi

La presenza di pesticidi ha pesato per il 40% sul voto finale, le micotossine per il 20%, lo zucchero per il 20% e gli ingredienti sgraditi per il 20%. Sul voto complessivo hanno influito, negativamente, il numero di pesticidi in tracce e di micotossine riscontrate.
La presenza del clorpirifos e dello sciroppo glucosio-fruttosio hanno comportato penalizzazione nel giudizio.

Limiti di legge:
Piperonil butossido: nessun limite;

Ht2+T2 (per produzioni post 1° luglio 2024):
20 mcg/kg (adulti);
10 mcg/kg (0-3 anni).

ACQUISTA QUI IL NUOVO NUMERO DEL SALVAGENTE CON I RISULTATI DEL TEST SU 16 MERENDINE