Il conto alla rovescia è partito e da qui a un anno – che lo si voglia o no – si dovrà passare al mercato libero dell’energia (a meno di improbabili ripensamenti del governo). Niente più mercato tutelato, tutti “in pasto” alle tariffe decise dagli operatori.
Lo abbiamo detto più volte: tutte le previsioni indicano rincari in bolletta. Per evitarli – dopo aver provato a combattere, senza successo, la “migrazione forzata – si attrezzano anche le associazioni dei consumatori, che hanno organizzato i primi gruppi di acquisto d’energia.
L’idea, in apparenza, funziona. Si uniscono molte persone e si contratta con le aziende un prezzo speciale, partendo dal punto di forza di “portare in dote” migliaia di contratti. In qualche caso si organizza un’asta per stabilire chi offra lo sconto maggiore, in altri si tratta prima e si offre all’utente la possibilità di aderire a una tariffa già calmierata.
Fin qui la teoria. La pratica, a volte, è ben più complessa…
Sconto trasparente o stime generiche?
Il Test-Salvagente ha messo a confronto due iniziative lanciate dalle associazioni dei consumatori: il “gruppo d’acquisto sostenibilità”, di Konsumer Italia e Codacons, e “abbassa la bolletta” gestito da Altroconsumo.
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La domanda, inevitabile, era: con quale gruppo d’acquisto spendo meno?
Peccato che la risposta non sempre sia facile. E questo perché, almeno a nostro giudizio, alcune di queste formule – incredibile a dirsi per le associazioni dei consumatori – peccano di trasparenza.
Analizziamo le due formule. Mentre il gruppo d’acquisto di Konsumer Italia e Codacons fissa una percentuale di sconto precisa e quantificabile, da applicare sulla tariffa in maggior tutela, quello di Altroconsumo fornisce solo l’indicazione di un risparmio stimato rispetto a un profilo di consumo preciso, corrispondente a 2.700 kWh annui per l’energia elettrica e 1.400 metri cubi annui per il gas.
Quanto si risparmia con Altroconsumo? “Dipende…”
Tutt’altro che facile farsi un’idea chiara prima di aderire, tant’è che la stessa associazione che in pubblicità scrive Risparmia 260 euro l’anno (neppure la cautela di un “fino a”) precisa che “può accadere che la tariffa che vince l’asta non garantisca alcun risparmio, perché tutto dipende dalla qualità dei dati sul proprio consumo di energia elettrica e gas comunicati in fase di registrazione”. Dunque per sapere davvero quanto risparmieremmo aderendo all’offerta dobbiamo prima inserire informazioni dettagliate e precise sulla nostra bolletta attuale e poi attendere… il verdetto.
Con il “gruppo d’acquisto sostenibilità” di Konsumer e Codacons, invece, c’è diritto a uno sconto fisso e questo dà la possibilità di calcolare in modo chiaro e immediato il risparmio in bolletta. L’unica variabile, dal nostro esame sul contratto di queste due associazioni, è a favore degli utenti: la possibilità che il risparmio aumenti se l’energia rincara. Se, ad esempio, nel prossimo aggiornamento trimestrale dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas il costo della materia energia dovesse subire un rincaro, lo sconto applicato a chi aderisce al gruppo d’acquisto produrrebbe un risparmio maggiore in bolletta.
“Se fa la tessera risparmia”…
C’è un’altra differenza sostanziale tra le due iniziative e riguarda il ruolo delle associazioni dei consumatori. Se aderiamo al gruppo “abbassa la bolletta” possiamo ottenere uno sconto maggiore diventando soci di Altroconsumo perché ci viene restituita la commissione che l’associazione riceve dall’azienda per ogni contratto sottoscritto (commissione che per i non soci viene trattenuta a copertura dei costi amministrativi e di gestione del gruppo). Quant’è questo sconto?
18 euro una tantum restituito in bolletta, contro i 97,20 euro l’anno da pagare per la tessera dell’associazione.
Il gruppo d’acquisto di Konsumer e Codacons ribalta la prospettiva trasferendo il bonus direttamente all’utente. Le offerte ottenute nell’ambito della trattativa, infatti, sono a disposizione di tutti gli utenti e chi vuole può aderirvi autonomamente, senza sottoscrivere tessere o abbonamenti che possono rischiare di annullare lo sconto. C’è solo un costo “una tantum” di 2,40 euro per l’iscrizione al gruppo d’acquisto, spalmato in bolletta per un importo di 20 centesimi al mese.
I dettagli delle offerte
Entrambi i gruppi d’acquisto hanno come punti di forza la trattativa collettiva e la valutazione qualitativa dell’impresa che offre il servizio.
KONSUMER ITALIA E CODACONS hanno fatto analizzare da un gruppo di ricercatori universitari i contratti delle società fornitrici di energia elettrica e gas, mettendone in evidenza tutte le criticità rispetto alla tutela del consumatore e della privacy. Dopo quest’operazione di screening, Green Network ha rivisto i suoi contratti, rendendoli pienamente conformi al Codice del consumo e ha partecipato alla trattativa per il gruppo d’acquisto.
Konsumer e Codacons, profondamente scettiche rispetto alla liberalizzazione del mercato dell’energia, hanno stabilito come parametro di riferimento il prezzo dell’energia elettrica e del gas stabilito dall’Autorità per il servizio di maggior tutela, l’unico parametro oggettivo e trasparente. Chi aderisce al gruppo d’acquisto ha:
- sconto del 15% sul prezzo dell’energia elettrica e del gas per il regime tutelato;
- un ulteriore sconto sino ad arrivare al 25% sul prezzo dell’energia elettrica per gli utenti che attivano un’offerta dual.
Ricavare il risparmio in bolletta, in questo modo è abbastanza semplice: basta considerare il prezzo dell’energia (tolti gli oneri “fissi”) pagato finora da chi è nel mercato tutelato e sottrarre lo sconto.
ALTROCONSUMO invece organizza un’asta tra le aziende di energia elettrica e gas, gestita attraverso una piattaforma appositamente sviluppata. L’associazione si fa garante del corretto svolgimento dell’asta cui possono partecipare solo i fornitori le cui condizioni contrattuali risultano prive di clausole vessatorie e lesive dei diritti dei consumatori. Per l’energia elettrica, l’asta di ottobre è stata vinta dall’offerta di Dolomiti Energia che stima un risparmio di 99 euro all’anno rispetto alla spesa in maggior tutela con un consumo medio di 2.700 kWh annui (il risparmio è di 104 euro con la tariffa bioraria). Per quanto riguarda il gas l’offerta vincente è quella di Engie che promette un risparmio di 162 euro rispetto alla tariffa di maggior tutela, con un consumo medio di 1.400 metri cubi annui. Se aderiamo all’offerta Dual il risparmio stimato è di 266 euro. Tutto chiaro?
Una media poco chiara
Non proprio. A lasciarci perplessi è quell’aggettivo “medio” accanto alla quantificazione del risparmio. Perché medio? L’unica spiegazione che ci viene in mente è che l’aggettivo sia legato alla possibilità che la tariffa tutelata cambi per gli aggiornamenti trimestrali dell’Aeeg. Ma come fa Altroconsumo a prevederli per assicurarci che lo sconto sarà quello indicato (seppur medio)? Difficile da capire.
Abbiamo provato a cercare chiarimenti chiamando direttamente il call center di Altroconsumo. E qui, se possibile, la confusione aumenta. “L’indicazione del risparmio è solo una stima generica, per avere i calcoli precisi ci si deve iscrivere al gruppo e aspettare un preventivo personalizzato via mail”.