Airbag difettoso: “Ho l’auto ferma da sei mesi e Toyota non fa nulla”

TOYOTA AIRBAG DIFETTOSO

Il caso di un nostro lettore che da dicembre, per paura, non sta usando la sua Avensis. Assoutenti: “Le officine non hanno i pezzi di ricambio per l’airbag e la casa automobilistica deve risolvere il problema”. Al Salvagente la Toyota spiega che la campagna è in corso e che verranno gestite le singole emergenze

“Da dicembre non uso la mia Toyota Avensis perché ho paura che l’airbag possa esplodere“. O.G. nostro lettore della provincia di Napoli, ultrasettantenne, non riesce proprio a risolvere quello che è un problema comunicatogli proprio dalla casa automobilistica. “Il 14 dicembre 2022 ho ricevuto una lettera in cui la Toyota mi avverte che l’airbag frontale del conducente può provocare lesioni e quindi deve essere sostituito“.

La campagna di richiamo volontaria che avvia la casa automobilistica è meritoria ed è un’operazione che va incontro alle esigenze di sicurezza dei proprietari dei veicoli. Anche perché, come scrive al signor O., la Toyota ha rilevato “la possibilità che la densità del propellente nel dispositivo di gonfiaggio, per effetto dei cicli di alta temperatura ambientale e dell’umidità presente nel propellente racchiuso nel suo contenitore sigillato possa ridursi nel tempo. Tale situazione può ridurre il propellente in stato di polvere. Se ciò dovesse accadere, il dispositivo di gonfiaggio, in caso di apertura frontale del conducente, potrebbe rompersi. Tale rottura potrebbe proiettare frammenti metallici ad alta velocità all’interno dell’abitacolo, con conseguente rischio per gli occupanti di infortuni o lesioni letali“.

“Mancano i pezzi di ricambio”

Allertato dalla Toyota il nostro lettore contatta una officina convenzionata Toyota per la sostituzione: tutti i tentativi però non vanno a buon fine. L’assistenza della rete ufficiale Toyota non è in grado di risolvere il problema nonostante è lo stesso costruttore ad aver avviato la campagna di richiamo. Il motivo? “Mancano i pezzi di ricambio per l’airbag“. Dopo circa tre mesi in cui non ottiene nessuna risposta, il nostro lettore si rivolge ad Assoutenti Campania. L’avvocato Roberto Capasso ne è il presidente: “Abbiamo contattato noi a marzo il customer care di Toyota Italia che ci ha risposto: ‘Le confermiamo che riceverà un’ulteriore comunicazione da parte di Toyota Motor Italia a seguito della quale potrà fissare un appuntamento presso il Concessionario o Centro Assistenza Autorizzato a Lei più vicino per effettuare l’intervento'”.

Il nostro non demorde e continua ogni giorno a cercare una soluzione ma la risposta è sempre la stessa: “La casa madre non ci manda i pezzi di ricambio e non possiamo sostituire l’airbag”. Nel frattempo, impaurito, continua a non usare l’automobile per il timore che l’airbag difettoso gli possa esplodere in faccia.

A giugno l’avvocato Capasso invia alla Toyota una diffida ad adempiere alla bonifica del veicolo: “Riceviamo anche in quel caso una risposta di circostanza – ci racconta il presidente di Assoutenti Campania – il nostro assistito prova a contattare di nuovo l’officina ma ancora nulla. A questo punto chiediamo che Toyota Italia fornisca una risposta concreta al nostro assistito e pensiamo anche ai tanti automobilisti che si trovano nella sua stessa condizione. Dopodiché è chiaro che il nostro assistito chiederà i danni alla Toyota”.

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La Toyota “La campagna è ancora in corso”

Abbiamo contattato Toyota Italia per avere una posizione in merito al di là del caso segnalato dal nostro lettore e dalla casa costrutrice ci confermano che la campagna di richiamo è ancora in corso e che, rendendosi conto del disagio per i proprietari, restano disponibili a risolvere singole emergenze.