Allarme zanzare, l’Ecdc: “L’Italia prima per il virus Nilo”. Come difendersi

ZANZARE

L’allerta del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: cambiamenti climatici e ondate di calore creano condizioni più favorevoli per specie di zanzare invasive. In aumento i casi di dengue, chikungunya e febbre del Nilo

L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha lanciato l’allarme per la presenza sempre più diffusa di zanzare invasive come Aedes albopictus e Aedes aegypti che possono casusare un aumento dei contagi da dengue, chikungunya e febbre del Nilo occidentale. Nel 2022 nella Ue sono stati segnalati 1.133 casi umani e 92 decessi di infezione da virus del Nilo: 1.112 acquisiti localmente in 11 paesi, con l’Italia in testa con 723 casi segnalati localmente. 

A causare tutto questo i cambiamenti climatici e le continue ondate di calore che favorirebbero la diffusione di questi pericolosi insetti.

L’Ecdc ricorda che tra i modi per controllare le popolazioni di zanzare figurano l’eliminazione delle fonti di acqua stagnante dove si riproducono le zanzare, l’uso di larvicidi ecologici e la promozione della consapevolezza della comunità sul controllo delle zanzare.

Le misure di protezione personale includono l’uso di zanzariere (preferibilmente reti trattate con insetticidi) o il sonno o il riposo in stanze schermate o climatizzate, l’uso di zanzariere, l’uso di indumenti che coprano la maggior parte del corpo e l’uso di repellenti per zanzare.

I consigli dell’Izs delle Venezie contro zanzare e zecche

Nel frattempo ol’Izs delle Venenzie ha pubblicato una serie di consigli per mettersi al riparo dalle possibili conseguenze di una puntura di zanzara o di una zecca.

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Una puntura di una zanzara o un morso di una zecca, scrive l’Istituto zooprofilattico sperimentale, “possono essere più che una semplice scocciatura, e rappresentare un vero e proprio problema di salute. Alcune zanzare e zecche possono infatti trasmettere malattie anche gravi, chiamate arbovirosi. La prevenzione è l’azione più efficace per proteggere sé stessi e le altre persone, riducendo l’esposizione a zecche e zanzare e la loro proliferazione”.

Alcuni semplici azioni e comportamenti possono permetterci di difendertci da punture e/o morsi di zanzare e zecche:

1. Usa repellenti sulla pelle

Applica prodotti disponibili in commercio. Controlla che i prodotti utilizzati siano a base di icaridina (KBR3023) o DEET (N, N-dietil-m-toluammide). Ri-applica il prodotto più volte durante la giornata, soprattutto se fa caldo e si suda. Per i bambini piccoli e le donne in gravidanza, segui le raccomandazioni specifiche.

2. Vestiti adeguatamente

Soprattutto le persone anziane e fragili, dovrebbero indossare vestiti lunghi e coprenti (es. maniche e pantaloni lunghi). Quando fa caldo, preferire tessuti leggeri adatti all’estate (es. tessuti in lino, cotone, ecc.). Se si fa un’escursione in montagna si raccomanda sempre di utilizzare calzature adeguate e coprenti (evitare sandali e infradito), usa calzini alti e colori chiari per l’abbigliamento.

3. Usa repellenti sui vestiti

Se ci sono molte zanzare, impregnare i vestiti prima di indossarli con prodotti specifici. Per questo scopo usa prodotti a base di permetrina, disponibili in commercio. Queste sostanze aiutano a tenere lontane zecche e zanzare.

4. Usa le zanzariere

Quando apri le finestre, tieni le zanzariere abbassate per ridurre le zanzare in casa.

5. Controlla ogni parte del corpo

Al rientro da un’escursione controlla accuratamente ogni parte del corpo: le zecche amano insediarsi sulla testa, sul collo, sui fianchi e dietro alle ginocchia. Meglio accorgersi subito della presenza di zecche sul corpo: eviterà di trovarla dopo giorni dal morso iniziale.

5. Attenzioni particolari

Adotta tutte le raccomandazioni sopra indicate soprattutto quando si sta all’aperto nelle ore serali, e quando si fanno escursioni in montagna. In montagna, evita di camminare fuori dai sentieri battuti.

Curare giardini e aree private

È sufficiente pochissima acqua stagnante affinché le zanzare possano depositare le uova e riprodursi. Cosa si può fare? Izs consiglia:

1. Evita i ristagni di acqua

Svuota giornalmente vasi, sottovasi e le raccolte d’acqua in generale. Copri con teli o microreti le raccolte di acqua che non possono essere svuotate. Applica periodicamente prodotti a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis nei fossati di pertinenza privata, nei tombini, nei pozzetti e in generale dove è presente acqua stagnante. Posiziona pesci che si nutrono delle larve di zanzara (es. Gambusia), nelle raccolte d’acqua private, quali laghetti e stagni. Mantieni correttamente il giardino (sfalcio dell’erba, potatura delle siepi).

2. Usa prodotti larvicidi

I larvicidi sono delle pastiglie che uccidono le larve. Possono essere acquistati nei consorzi agrari, in farmacia o in negozi specializzati (anche e-commerce). Devono essere applicati nei tombini e nelle caditoie (griglie dove defluisce l’acqua) dove c’è acqua stagnante. Sono i prodotti più importanti da utilizzare anche a casa.  Utilizzati nel modo corretto, non sono dannosi e hanno un’efficacia duratura.

Che prodotti usare? Possono essere utilizzati prodotti a base di: Pyriproxifen, S-Methoprene, Bacillus thuringiensis var. israelensis o olio siliconico (PDMS, Polidimetilsilossano).  È importante alternare almeno due prodotti diversi per evitare che si sviluppino larve resistenti.  Consultare sempre le schede tecniche dei prodotti per la periodicità e le modalità di applicazione

3. Non usare i prodotti adulticidi

Gli adulticidi sono prodotti che vengono nebulizzati nell’aria o sulla vegetazione per uccidere le zanzare adulte. Hanno un effetto debole e di breve durata, e non sono di norma indicati per la lotta ordinaria contro le zanzare. Anche per le case private, non è raccomandato il loro uso periodico. Questi prodotti sono utilizzati solo quando sono presenti criticità sanitarie molto particolari (es. comprovata presenza di alta densità di zanzare, presenza di specie moleste) e, quando utilizzati, deve essere posizionata una idonea cartellonistica almeno 48 ore prima dell’intervento.

Raccomandazioni per escursioni e viaggi

1. Escursioni in montagna

Seguire sempre le misure di prevenzione già descritte negli altri paragrafi per prevenire le punture delle zecche.

Tornati a casa, è importante controllare con attenzione il proprio corpo per verificare la presenza di zecche e rimuoverle correttamente (guarda come fare in questo video). È importante controllare anche eventuali animali domestici (es. cane).

Per una delle malattie trasmesse dal morso di zecca (encefalite da zecche, TBE) è disponibile un vaccino.

2. Viaggi all’estero

Durante i viaggi è importante proteggersi: soprattutto nei paesi tropicali, c’è il rischio di malattie trasmesse dalle zanzare o da altri insetti. Possibilmente 2-3 mesi prima di partire è importante prenotare una consulenza presso gli ambulatori di medicina dei viaggi. Durante la consulenza il personale esperto potrà dare informazioni utili per ridurre i rischi e raccomandare eventuali vaccinazioni.

Per 4 settimane dopo essere rientrati è importante controllare se compaiono alcuni sintomi particolari (es. febbre, malessere generale, dolore oculare, manifestazioni cutanee). In presenza di sintomi rivolgersi al medico facendo presente il paese in cui si è stati.